Con Slow Food un percorso di avvicinamento al mondo della birra a Guamo

In quattro serate proposte da SlowFood Lucca, Compitese, orti Lucchesi, un percorso di avvicinamento al mondo della birra, una delle bevande alcoliche più antiche che l’uomo conosca, che affonda le radici nella nascita stessa delle grandi civiltà.
“La birra non esiste – afferma Slow Food – Esistono le birre. Negli ultimi vent’anni la nascita di centinaia di micro-birrifici in Italia ha cambiato la visione e l’offerta delle birre, non più banalmente una bevanda poco alcolica da accompagnare alla pizza. Diversissime per stile, alcool e gusto il mondo delle birre è piacevolmente in crescita con grande piacere di appassionati e non”.
Si parlerà di materie prime, di tecniche produttive, di storia, di stili e geografia, senza trascurare le modalità di conservazione, di servizio, la scelta dei bicchieri, gli abbinamenti. Durante il Master of Food si assaggeranno almeno 5 diverse birre ogni sera, italiane e non, che aiuteranno a conoscere le storie di uomini, di territori, di cultura, di tradizioni che sono immerse in ogni bicchiere per scoprire in modo divertente ma serio, che le birre sono molto di più dell’idea stereotipata del binomio pizza e bicchiere di bionda. Al termine del corso è prevista la visita ad un microbirrificio artigianale locale. Requisito unico per la partecipazione è la passione per la birra.
Conduce il corso, Francesco Ranzani, classe 1979, designer, nato in Lombardia e fiorentino dal 2004. Appassionato di cucina (ha partecipato al talent show La scuola: cucina di classe su Gambero Rosso Channel) e follemente innamorato del mondo della birra (è collaboratore della guida Slow Food Birre d’Italia).
Con la prima lezione, il 7 maggio, verrà presentato il Master of Food, per passare subito alle caratteristiche e alla geografia delle materie prime, con manipolazione e assaggio di acque, malti e luppoli. Introduzione alla degustazione. Il 14 maggio, si parlerà della produzione del mosto, la fermentazione, le tipologie di confezionamento, la filtrazione, la pastorizzazione, la rifermentazione in bottiglia; il 21 maggio di cultura e la geografia della birra, e delle grandi famiglie birrarie: Lager (Germania, Repubblica Ceca, …) e Ale (Belgio, Regno Unito, …), del legame tra la birra e il territorio con un approfondimento sulla situazione italiana per concludere poi, il 28 maggio parlando di fermentazione spontanea, l’ancestrale e meraviglioso mondo dei lambic con indicazioni sulla conservazione delle birre, sul loro servizio (temperatura, bicchieri e tecnica) e sui loro abbinamenti. Le birre più alcoliche, da invecchiamento, o che fanno stile a sé.
L’intero corso, comprensivo di dispense, 6 bicchieri da birra, degustazioni e guida SlowFood alle birre d’Italia, ha il costo di 100 euro (sono previsti sconti per soci Slow Food, e ci si può associare la sera stessa) e si terrà a Guamo, al ristorante da Irene.
E’ possibile iscriversi, entro il 2 maggio, inviando un e-mail all’indirizzo fiduciario@slowfood.it oppure telefonando al numero 340.8307466