Rifiuti Zero, successo del summit a Roma

29 aprile 2015 | 15:59
Share0
Rifiuti Zero, successo del summit a Roma

Ieri a Roma è stata una giornata densissima ricca di contenuti e di novità estremamente positive. L’incontro tra le esperienze di Zero Waste Italy e di Legambiente nazionale attraverso interventi di grande spessore tecnico (Enzo Favoino, Roberto Cavallo, Paolo Contò) e di grande passione civile ha posto le premesse per una concreta azione comune tra soggetti che nel passato hanno avuto diversificazione di vedute ed anche aperti e duri conflitti. “A questo incontro – spiega il presidente di Zero Waste Italy, Rossano Ercolini – non si è arrivati per caso e cancellando con un colpo di spugna differenze forse non ancora del tutto superate. Esso è il prodotto di un confronto sviluppatosi in almeno un anno che ha portato Legambiente ad individuare nel progetto Rifiuti Zero una concreta alternativa a discariche e all’intero ciclo di incenerimento”.

“Ovviamente ogni movimento manterrà le proprie rispettive autonomie ma ormai la svolta risulta tracciata – aggiunge Ercolini -. Rifiuti Zero può essere non solo occasione di tutela ambientale e sanitaria per territori più’ puliti – e per una politica più pulita e partecipata – ma anche occasione di promozione di posti di lavoro e di imprese locali. Oggi bruciare ed interrare risorse come quelle preziosissime contenute nei rifiuti non è più giustificabile a partire dal livello economico. Il segnale è chiaro: di fronte alla stupidità di un sistema economico basato sull’usa e getta e sullo spreco la via da intraprendere è quella di Rifiuti e Spreco Zero. Ed occorre far presto per evitare che fenomeni sciagurati come quello dei continenti di plastica sommergano il futuro delle nuove generazioni”.
Il professor Paul Connett ha sigillato questa svolta con un intervento lucido ed appassionato, come lo sono stati quelli di Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Italy e di Stefano Ciafani, vicepresidente nazionale di Legambiente.
Positiva anche la risposta da parte dell’assessore all’ambiente del Comune di Roma Estella Marino che ha illustrato l’impegno della capitale ad entrare nel novero della lista nazionale ed internazionale dei comuni Rifiuti Zero. L’assessore, oltre ad aver descritto il percorso della delibera dal basso che ha portato Roma ad aderire al progetto Rifiuti Zero, ha anche richiamato la spinta ricevuta nel passato da comitati come quello contro la discarica di Malagrotta che ripetutamente ha fatto intervenire in convegni ed anche incontri ristretti esponenti internazionali dello Zero Waste come Paul Connett e Jack Macy di San Francisco. L’assessore Marino ha ricordato anche insieme a Maurizio Melandri, presidente di Rifiuti Zero Roma, quanto questo attivismo sia stato importante per spingere il sindaco Marino a visitare nel 2014 la città di San Francisco onde verificare i risultati raggiunti dalla Strategia Rifiuti Zero in una grande città.
Zero Waste Italy, che a suo tempo aveva condiviso la proposta di delibera dal basso (che nessuno può strumentalizzare), ha da anni seguito l’evolversi del contesto romano prima sostenendo la lotta contro la discarica di Malagrotta e poi appoggiando il movimento contro il tentativo di realizzare le discariche. Così come Zero Waste Italy fin da subito ha espresso soddisfazione per l’approvazione della delibera Rifiuti Zero del comune di Roma ma ha anche segnalato in modo trasparente aspetti da chiarire.
Per questo Zero Waste Italy ha aperto sulla questione un percorso istruttorio riferito ad alcuni punti non esaustivi della delibera come la graduale uscita del Comune di Roma dall’incenerimento dei rifiuti (attualmente Roma produce CDR-CSS che va ad inceneritori nel Lazio e nel resto d’Italia).
Altri punti sollevati sono stati la necessità di dotare il territorio di impianti di compostaggio e di una filiera del riciclo ma anche un confronto con le aziende e le realtà del riuso che a Roma hanno in Occhio del Riciclone e in Onu, organizzazione nazionale dell’usato, positivi e preziosi caposaldi.
“Il confronto con l’assessore Marino è stato estremamente positivo. L’assessore, che ha chiesto che Roma faccia parte della lista dei comuni Rifiuti Zero, ha garantito le richieste precisazioni soprattutto su tempi e modi della Exit Strategy dall’incenerimento – sottolinea Ercolini -. Appena le precisazioni in forma scritta arriveranno a Zero Waste Italy si potranno definitivamente verificare le condizioni poste dal percorso istruttorio affinchè Roma divenga a tutti gli effetti un comune impegnato a perseguire l’obiettivo Rifiuti Zero entro il 2020-2025. In questo quadro Zero Waste Italy ritiene irricevibili alcune e sparute critiche spesso oltre l’offesa (come mai spesso chi offende non c’è praticamente mai sui territori a lottare e proporre? Zero Waste Italy c’è da Trapani a Torino, da Piacenza a Parma, da Firenze a Roma) da parte di personaggi inclini a strumentalizzare battaglie proprio perché in sé positive devono ritenersi patrimonio di tutti e non di qualche personaggio in cerca di propri spazi di patologica visibilità tanto più arrivato di recente alla folgorazione sulla via per Rifiuti Zero. Come dice sempre Paul Connett entusiasta della giornata di ieri: ‘Rifiuti Zero è positivo’. Noi aggiungiamo che chi fa della bassa polemica ragione di propria sopravvivenza è destinato alla irrilevanza”.