
La tanto attesa inaugurazione dell’Expo di Milano, evento di cui si parla da anni, vedrà protagonista il pane di Altopascio. Dopo i successi della Bit, del Salone del Gusto e l’apprezzamento di Papa Bergoglio, arriva un’altra consacrazione mondiale per il pane altopascese, che sarà al centro di eventi enogastronomici assoluti nei prossimi giorni, nel grande contenitore milanese, e dell’avvio di una collaborazione con la Santa Sede. All’apertura dello stand altopascese, nella Cascina Triulza, nei pressi dello stand italiano e vicino a quello toscano, sarà presente il sindaco di Altopascio Maurizio Marchetti, anche nella sua veste di presidente delle Città del pane, l’associazione che riunisce i comuni che possono vantare la migliore produzione panificatoria nazionale.
Proprio l’apprezzamento del Santo Padre ha prodotto una grande opportunità : dopo l’inaugurazione della manifestazione, Maurizio Marchetti incontrerà i responsabili della Santa Sede all’Expo, nel padiglione che si intitola Non di solo pane e quindi particolarmente incentrato su questo tema. Sarà questo l’inizio di una collaborazione che riguarderà il pane altopascese e le esigenze alimentari seguite dal Vaticano, con progetti che saranno sviluppati a breve.
Marchetti proprio come presidente di Città del Pane fa parte del direttivo di Res Tipica, progetto di Anci che comprende le migliori associazioni di identità di prodotti e coltivazioni nazionali e che proporrà sei eventi della durata di un giorno incentrati su questi temi.
In questi sei giorni il pane di Altopascio sarà uno dei prodotti di punta, anche perché, per sua natura, si abbina benissimo alle varie proposte alimentari che verranno messe in evidenza in questi appuntamenti.
“E’ chiaro che quanto si sta dicendo di questo Expo 2015, ovvero che sarà una vetrina eccezionale e irripetibile delle nostre eccellenze enogastronomiche, fa comprendere come il pane e gli altri nostri prodotti più importanti faranno da traino alla migliore immagine italiana rilanciata da questa manifestazione mondiale – dice Marchetti – In questo senso il pane, che si sposa con un po’ tutti gli alimenti che di volta in volta saranno proposti, avrà un posto in primo piano e quello di Altopascio si candida, per le sue caratteristiche, a lasciare un segno indelebile in questa manifestazione. Arriviamo a questo appuntamento con un impegno senza precedenti, perché vogliamo sfruttare al massimo questa grande occasione, sia per il pane che per Altopascio. Saremo presenti per 11 giorni, che se rapportati alla presenza della Regione Toscana, fissata in totale a trenta giorni, non mi sembra poco. Oltre a questo l’appuntamento con i responsabili della sede Vaticana è una grande opportunità per noi e il nostro prodotto”.