Porcari, riduzioni per la Tasi. Imu e Irpef invariate

Irpef e Imu restano inalterate rispetto al 2014, mentre cala la Tasi per l’abitazione principale. Sono questi i punti fermi del bilancio preventivo 2015 del Comune di Porcari che è stato approvato dalla giunta guidata dal sindaco Alberto Baccini e che il prossimo 28 maggio sarà all’esame del consiglio comunale. Il documento che programma e riassume le politiche economiche dell’ente parte da un punto fermo, su cui è stato costruito, come richiesto da Baccini: “Non aumentare il prelievo fiscale dalle tasche dei cittadini e mantenere inalterata la spesa per i servizi sociali e i fondi di solidarietà sociale”.
“Ma la coperta è comunque corta e quindi da qualche parte si è dovuto tagliare visto che – come sottolinea il consigliere con delega al bilancio Roberta Menchetti – nel giro di due anni abbiamo perso circa 750 mila euro di trasferimenti statali e quindi si è deciso di andare a tagliare sulle spese”. E alla fine l’amministrazione Baccini è riuscita nell’intento iniziale andando anche oltre con una riduzione dello 0,2 per cento della Tasi, la tariffa su i servi indivisibili calcolata sulla rendita catastale degli immobili di proprietà, lasciando inalterate le atre tasse e tariffe come Imu e Irpef comunale. Non solo: il Comune per il 2015 ha confermato anche i fondi di solidarietà per le fasce di popolazione economicamente più deboli. “Infatti – prosegue la consigliera – è stato incrementato l’impegno di spesa per il sociale di circa il quattro per cento rispetto allo scorso anno e sono stata mantenute inalterate le tariffe relative all’erogazione dei servizi a domanda individuale: vacanze anziani, scuolabus, mensa, servizi per lo sport ed in generale tutte le tariffe per i cittadini”. “Da qualche parte però si è dovuto tagliare – spiega Baccini – e il primo settore che ne ha risentito è stato il settore lavori pubblici e manutenzioni, oltre ad un attento lavoro di contenimento della spese dell’ente comunale”.
La riduzione della Tasi per Baccini rappresenta però il successo del bilancio 2015 e ne potranno beneficiare tutti per le abitazioni principali. Le abitazioni con una rendita catastale fino a 300 euro pagheranno lo 0,8 per mille mentre nel 2015 pagavano l’1 per mille. Le abitazioni con una rendita compresa tra 300 e 400 euro invece pagheranno 1,3 per mille anziché 1,5 dello scorso anno. Chi invece ha una rendita catastale compresa tra 400 e 500 euro passerà dall’aliquota 2,2 per mille del 2014, a 2 per mille per il 2015. Le rendite catastali tra 500 e 700 euro invece passeranno da 2,5 per mille al 2,3 per mille. Mentre per le abitazioni con rendita catastale superiore a 700 euro l’aliquota Tasi rimane al 2,5 per mille. Sempre sulla Tasi il comune di Porcari ha confermato la detrazione 50 euro per ogni figlio a carico con meno di 26 anni se il reddito della famiglia è interiore ai 60mila euro annui. Confermato la Tasi al 2,5 per mille anche per gli immobili dati in comodato d’uso ai figli, mentre chi ha un portatore di handicap in famiglia non pagherà la Tasi. “In sostanza quindi – dice Baccini sul fronte di questa tassa abbiamo confermato gli sgravi dello scorso anno e abbiamo ridotto le aliquote permettendo ai cittadini di risparmiare un po’. Addirittura per la Tasi nel caso della prima fascia abbiamo fissato l’aliquota sotto i minimi di legge – precisa Baccini – che prevedono l’aliquota dello 1 per mille”. Anche per la spesa sociale sono stati confermati tutti gli stanziamenti come sottolinea Menchetti che precisa: “Abbiamo riconfermato i fondi per la solidarietà, per l’emergenza abitativa e per tutte le detrazioni e inoltre abbiamo avuto un avanzo di bilancio dagli stanziamenti per l’abbattimento della Tasi per i pensionati con pensione minima. Complessivamente alla fine prevediamo di spendere circa il 4 per cento in più per la spesa sociale – continua il consigliere delegato al bilancio – passando dagli 825mila euro del 2014 agli 858mila stanziati per il 2015”.
I tagli però nel bilancio 2015 di Porcari ci sono e sono causati principalmente dalla diminuzione dei trasferimenti statali nel 2015 il municipio perderà altri 275mial euro e dalla diminuzione dei gettiti a cominciare dagli oneri di urbanizzazione che a causa della crisi del mercato edilizio sono ovviamente un cifra contratta, nel bilancio Baccini e assessori hanno previsto di ricevere appena 300mila euro che in parte andranno a coprire la spesa corrente dell’ente.
Tagli quindi sui lavori pubblici in particolare sulle manutenzioni “Qui abbiamo ridotto di circa 220mila euro – dice il sindaco – e poi abbiamo anche rinunciato ad assumere nuovo personale in comune per non far aumentare la spesa corrente. Siamo però riusciti a non toccare la copertura comunale per i servizi a domanda individuale. A Porcari infatti per questi servizi a cominciare dal centro anziani il comune paga il 58 per cento del servizio mentre al cittadino rimane da coprire solo 42 per cento della spesa”.
Il bilancio 2015 del comune di porcari complessivamente è di 11 milioni di euro di cui circa 2 milioni e mezzo rimangono vincolati dal patto di stabilità e la spesa corrente consuma circa 7milioni. “Con questi numeri assurdi – dice Baccini – perché il legislatore non capisce che in questo modo si bloccano gli investimenti – siamo riusciti a non gravare sui cittadini, ma non rimane molto altro margine di manovra. Comunque sia visto che lo scorso anno abbiamo estinto tutti i mutui e non abbiamo grossi impegni con i fornitori, abbiamo anche previsto di andare a fare nuovi investimenti tra il 2015 e il 2017”. Il Comune di Porcari infatti nel piano delle opere pubbliche, che sono tutte spese ipotetiche, ha previsto per il 2015 e il 2016 investimenti per circa un milione di euro, mentre per il 2017 723mila euro. Per il 2015 la spesa più grossa è rappresentata dall’adeguamento antisismico della scuola media Pea per circa 500mila euro, così come per il 2016 dove nello stesso intervento si investiranno 300mila euro. (gab. mor.)