Attività fisica per anziani, esperienze a confronto a Capannori

25 maggio 2015 | 13:14
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Attività fisica per anziani, esperienze a confronto a Capannori

Muoversi per contrastare gli effetti negativi della sedentarietà, prevenire la disabilità, impedire l’aggravarsi delle malattie. Fa bene a tutte le età, ma ancora di più a persone anziane e affette da patologie croniche. E’ l’Afa, acronimo che sta per attività fisica adattata, che la Regione Toscana promuove ormai da molti anni nell’ambito della promozione di corretti stili di vita. Quest’anno il tradizionale evento dedicato a tale attività, denominato Afa DAy, si svolgerà – per il territorio dell’Azienda Usl 2 – sabato 30 maggio a partire dalle 10 nel centro sanitario di Capannori in Piazza Aldo Moro.

Nell’ambito di questa giornata si terrà nell’auditorium della struttura il convegno intitolato L’attività fisica adattata: idee ed esperienze a confronto, con la partecipazione di molti esperti, medici, fisioterapisti ed istruttori.
Negli accoglienti spazi presenti all’interno del centro sanitario sono inoltre programmate alcune dimostrazioni pratiche con la collaborazione degli istruttori dei corsi.
Sono invitati all’iniziativa coloro che prendono parte ai corsi Afa sul territorio aziendale ma anche tutti i cittadini che vogliono avvicinarsi a questi programmi di esercizi fisici, non sanitari, da svolgere in gruppo in luoghi di socializzazione.
L’Afa Day 2015 è promosso dall’Azienda Usl 2 di Lucca insieme alle palestre, alle piscine e alle associazioni sportive, con la collaborazione di Confcommercio – Province di Lucca e Massa Carrara e dell’associazione di ultracinquantenni di Lucca 50&Più. L’attività fisica adattata può essere svolta da tutti i cittadini, da 55 anni in su, ed è particolarmente indicata per cittadini con disabilità correlate a sindromi algiche da ipomobilità o a sindromi croniche stabilizzate.
L’evidenza scientifica indica che molte malattie e disabilità sono prevenibili con l’adozione di corretti stili di vita e in questo ambito l’attività fisica regolare ha un ruolo determinante.
I programmi Afa vogliono quindi fornire un’opportunità di esercizio sicuro ed efficace per contrastare la sedentarietà per tutta la popolazione, ma sono disegnati appositamente per partecipanti con specifici problemi di salute e sono volti a prevenire la disabilità o a impedire che si aggravi.
In molte malattie croniche, la disabilità è aggravata dalla sedentarietà: un circolo vizioso che può essere corretto con adeguati programmi di attività fisica.
Questa attività viene erogata da enti profit e no-profit in palestre e piscine. Gli istruttori sono laureati in scienze motorie (o titoli di studio equivalenti) o fisioterapia.
Gli esercizi che vengono proposti sono appositamente studiati per persone con malattie croniche (artrosi, osteoporosi, Parkinson, ictus) e sono finalizzati alla modificazione dello stile di vita e alla prevenzione secondaria e terziaria della disabilità.
Importanti studi hanno permesso di confermare che l’Afa è sicura anche per soggetti molto anziani e fragili e permette di apportare vantaggi sia dal punto di vista fisico che da quello psicologico: è utile per chi soffre di mal di schiena e di altre condizioni dolorose dovute alla scarsa attività motoria; favorisce il movimento e il cammino; riduce l’isolamento sociale e migliora l’umore dei partecipanti.