Partiti i lavori per la sistemazione di via di San Giuseppe fra Altopascio e Montecarlo

27 maggio 2015 | 11:15
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Partiti i lavori per la sistemazione di via di San Giuseppe fra Altopascio e Montecarlo

Sono partiti ieri i lavori per la sistemazione della via di San Giuseppe, la strada che collega la via Romana alla frazione omonima e quindi al suo capoluogo Montecarlo. La strada da qualche anno aveva bisogno di essere riasfaltata e rimessa a posto, ma una competenza non proprio lineare della via fra i due enti non facilitava l’intervento, perché risultava difficile stabilire dove lo dovesse fare Montecarlo e dove invece era compito di Altopascio procedere.
Per risolvere definitivamente la questione il sindaco di Altopascio Maurizio Marchetti e quello di Montecarlo Vittorio Fantozzi hanno, in armonia, stabilito i confini della strada, in precedenza piuttosto complicati e farraginosi, rendendoli molto più semplici e quindi facilitando il lavoro progettuale.

Risolta questa problematica, l’amministrazione comunale di Altopascio, dopo avere approvato, qualche mese fa, una delibera che approvava il progetto definitivo esecutivo dell’opera, ha potuto finalmente installare il cantiere e dare esecuzione ai lavori che dureranno qualche settimana. Infatti, se è vero che i due comuni partecipano in quota-parte alla spesa complessiva che ammonta a 109mila euro, tocca a Altopascio eseguire materialmente l’intervento con il ruolo di capofila fra i due enti, che hanno seguito l’iter con i due assessori ai lavori pubblici Francesco Fagni e Luca Galligani.
I lavori sono stati aggiudicati alla ditta Impresa Edile Stradale Panza srl con sede in via din Emilio Angeli a Segromigno, che si è aggiudicata i lavori con un ribasso del 9,52% dell’importo di base e quindi per un importo complessivo di 89.063 euro oltre iva, come stabilito dalla legge.
L’intervento prevede su entrambi i lati della carreggiata lo sbassamento delle banchine dal materiale accumulato, con ricavatura e ripulitura delle fosse campestri, la scarifica del 50% circa del materiale asfaltato esistente ammalorato e disgregato, la realizzazione di un sottofondo stradale e del tappeto d’usura in conglomerato bituminoso, oltre alla conclusiva segnaletica stradale.
“Il problema era noto e, in questi ultimi tempi, oggetto di diverse segnalazioni da parte dei cittadini – dicono Marchetti e Fantozzi – C’era da fare chiarezza sui confini e ora, risolti i problemi di bilancio, partiamo con l’intervento. Un’opera che, fra l’altro, faceva parte dei programmi amministrativi dei due enti. Una collaborazione importante che risolve un disagio rilevante”