I vecchi lavatoi protagonisti di una mostra fotografica a Capannori

I vecchi lavatoi di Capannori e l’antico mestiere delle lavandaie tipico delle campagne della Piana di Lucca sono al centro di due importanti iniziative culturali promosse dal Comune e dalla Commissione Pari Opportunità. Si tratta di una mostra fotografica intitolata I vecchi lavatoi realizzata dagli Amici dell’archivio fotografico Lucchese Arnaldo Fazzi che sarà inaugurata domani (12 giugno) alle 12 nello spazio espositivo del palazzo comunale di piazza Aldo Moro e del libro Con le mani nell’acqua – il bucato e le lavandaie nella campagna lucchese di Lucia Decanini edito da Mara Pacini Fazzi che sarà presentato a cura dell’associazione culturale La Ruota sabato 20 giugno alle 17,30 nella sala consiliare di piazza Aldo Moro.
“Sono molto contenta della realizzazione di queste due iniziative – afferma l’assessora alla cultura, Silvia Amadei – perché riscoprono una tradizione molto rilevante per il nostro territorio tramandando la memoria del passato alle nuove generazioni. La lavandaia è stato il duro mestiere di tante donne della nostra terra addette a lavare i panni delle famiglie ricche della città. Intorno al lavatoio si faticava molto ma si stava anche insieme socializzando con le altre donne. E allora anche i lavatoi narrati per immagini nella mostra di prossima apertura sono luoghi di per sé importanti e oggi strutture storiche da preservare. Ringrazio l’associazione culturale ‘La Ruota’ e gli ‘Amici dell’archivio fotografico lucchese’ per averci permesso di riscoprire un pezzo così importante della nostra storia”.
La mostra si compone di 28 fotografie in bianco e nero e a colori. Oltre alle foto d’archivio la maggior parte degli scatti realizzati sul territorio sono di Mariano Manfredini che è anche il curatore della mostra. L’esposizione che mette a confronto il passato e il presente della realtà dei lavatoi a Capannori resterà aperta fino al prossimo 28 giugno negli orari di apertura della sede comunale.
La pubblicazione Con le mani nell’acqua – il bucato e le lavandaie nella campagna lucchese, che sarà presentata dall’architetto Gilberto Bedini, si compone di quattro capitoli. Il primo mantiene il contenuto e i tratti del documentario da cui ha avuto origine quando l’associazione culturale La Ruota decise di realizzare un film sul bucato. Il secondo capitolo è incentrato sul mestiere della lavandaia, molto in uso nelle campagne capannoresi, sulla fatica delle donne che lavavano i panni per le famiglie facoltose della città di Lucca nel periodo che va dai primi dell’Ottocento alla prima metà del Novecento. Nei successivi due capitoli si mettono in evidenza le espressioni linguistiche, letterarie e comuni, legate alle operazioni di lavaggio della biancheria e delle figure coinvolte, oltre alle credenze popolari e alle leggende per evidenziare diversi aspetti simbolici presenti nell’acqua e nella figura della lavandaia.