Capannori, Difensore Civico chiede ad Ascit di garantire l’accesso agli atti al Movimento Cinque Stelle

Il difensore civico chiede ad Ascit di fornire il materiale richiesto dal Movimento Cinque Stelle. Ad annunciarlo è lo stesso gruppo consiliare grillino: “In questo primo anno di presenza del Movimento 5 Stelle nel consiglio comunale di Capannori – dicono i consiglieri numerose sono state le anomalie e le infrazioni ai regolamenti riscontrate sia dall’amministrazione comunale sia dalle società partecipate come Ascit ed Aeroporto di Capannori. Come da nostro stile ogni violazione evidenziata è il risultato di un’ampia ed accurata analisi della relativa documentazione; questo ci consente di valutare ogni aspetto per dare ai cittadini notizie certe e “documentate” come del resto ogni rappresentante pubblico dovrebbe fare”.
“Esiste – proseguono i consiglieri – una normativa nazionale che consente ai consiglieri di accedere a tutte le informazioni ed a tutti gli atti emessi dal Comune e dalle aziende partecipate, documenti che devono essere procurati entro termini temporali ben definiti e che sono necessari per poter svolgere nel migliore dei modi l’attività di consigliere. Purtroppo da tempo questa legge viene spesso e costantemente violata a Capannori: si pensi, ad esempio, ad Ascit, al quale abbiamo inviato cinque richieste di documenti ed Ascit ha respinto le nostre legittime richieste, o attraverso il silenzio oppure attraverso la replica di un legale (priva di alcun fondamento). Questo atteggiamento deplorevole da parte di amministratori pubblici (che spesso si dimenticano che sono pagati con i soldi dei cittadini) ci ha costretto a rivolgerci al Difensore Civico il quale ha riconosciuto la violazione del nostro diritto di conoscenza ed ha invitato Ascit a fornire la documentazione richiesta”.
“Ci vengono in mente – conclude il Movimento Cinque Stelle – le parole pronunciate dal presidente di Ascit Maurizio Gatti durante una assemblea pubblica il quale, per schernirci ci disse Voi grillini credete di essere depositari della verità assoluta; nei fatti abbiamo ragione tant’è che il Difensore Civico ha riconosciuto legittime le nostre richieste. Abbiamo forse richiesto documenti su argomenti che non devono essere conosciuti e quindi le nostre richieste sono ritenute “scomode” e non degne di risposta? Cosa c’è di così importante che deve essere tenuto nascosto? Evidentemente un “ripasso” delle regole della democrazia sembra essere necessario. Qualora perdurasse il silenzio nei nostri confronti da parte di Ascit, vorremmo invitare il primo cittadino Luca Menesini a sensibilizzare maggiormente sia l’amministrazione comunale sia le società partecipate al rispetto delle regole ricordando che la “non esistenza” delle opposizioni è tipico dei regimi dittatoriali”.