Comitato Mensa Capannori: “Comune mantenga gli impegni”

Finito l’anno scolastico ma il comitato Mensa Capannori non molla. E scrive una lettera di fine stagione al sindaco Luca Menesini. “Siamo arrivati alla fine della scuola – di legge in una lettera aperta al primo cittadino – e dobbiamo constatare con una grande – e possiamo dire ennesima – delusione che nessuna risposta ci è arrivata né da lei né da chicchessia del suo staff. Forse preso dai mille impegni che il suo mandato le comporta non si è ricordato dei genitori di bambini che quotidianamente mangiano alla mensa scolastica, mensa che voi amministratori avete deciso di appaltare per nove anni e circa 20 milioni di euro ad una azienda di ristorazione che è divenuta fornitrice e monopolista-di-fatto del pasto più importante della giornata dei nostri figli. Azienda protagonista di quello che dovrebbe essere il momento di educazione alimentare divenuto ora di pura somministrazione”.
“Azienda – proseguono i rappresentanti del comitato – che non rispetta il capitolato di appalto e che con il vostro avallo o quantomeno con la vostra omertà non ci consente di conoscere l’origine dei prodotti di cui i nostri figli si nutrono. Si ricorderà, sindaco, che l’8 maggio scorso, quando finalmente siamo stati da lei ricevuti, abbiamo potuto riportarle le richieste che già avevamo tentato di sottoporle in varie occasioni nei (ben) sei mesi precedenti. Riteniamo opportuno rimarcargliele nella loro essenzialità in questo documento: la riattivazione del servizio di totale preparazione dei pasti nelle cucine interne alle scuole, azione sicuramente possibile in quanto fino a dicembre era la norma. A questo proposito si rammenterà che le abbiamo consegnato le fotocopie delle 776 firme autografe della petizione con cui chiediamo a gran voce questa possibilità; la richiesta di rendere nota sul sito del comune la filiera di approvvigionamento degli ingredienti e degli alimenti che compongono i cibi somministrati, così da favorire ai genitori una informazione ed una sorveglianza sulla qualità deiprodotti, cercando in questo modo di limitare al minimo i rischi di contraffazioni e frodi alimentari che come vediamo quotidianamente, sono sempre più diffuse e sfrontate, la revisione dell’attuale protocollo di intesa e dei regolamenti che normano ipoteri e le funzioni delle commissioni mensa composte prevalentemente da genitori volontari e non
retribuiti. È importante che essi debbano poter agire con vere capacità di controllo e che le loro segnalazioni siano prese in carico con solerzia ed efficienza, portando risposte e confronto”.
“Si ricorderà, signor sindaco – prosegue il comitato – che tra le considerazioni di buon senso che le abbiamo esposto c’era anche di rivalutare l’utilizzo della filiera corta quale uno dei canali di approvvigionamento che porterebbe, tra l’altro, ad una ricaduta positiva sul nostro territorio a vocazione agricola produttiva. Si ricorderà, signor sindaco, che siamo usciti da quell’incontro con un certo ottimismo poiché oltre a dichiararsi lei disponibile ad interessarsi personalmente della questione, abbiamo avuto il suo impegno preciso a rivedersi di nuovo entro la fine dell’anno scolastico per fare il punto della situazione. La fine dell’anno è arrivata e di risposte neanche una traccia. Tuttavia vogliamo continuare a credere, anche in questo scampolo di giugno, che troverà il tempo per convocarci o comunque per darci risposte precise e puntuali, dando così credito allo slogan che l’amministrazione comunale auspica la partecipazione dei cittadini alla vita politica del Palazzo”.