Un semaforo intelligente sulla provinciale di Biagioni

19 giugno 2015 | 09:49
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Un semaforo intelligente sulla provinciale di Biagioni

Un semaforo ‘intelligente’ regolerà il traffico all’incrocio tra la strada provinciale 36 di Biagioni e via Quattro Strade Spianate, nel comune di Altopascio. E’ stato approvato dalla giunta provinciale, infatti, il progetto preliminare per l’installazione dell’impianto semaforico che andrà a risolvere una criticità relativa alla sicurezza della circolazione stradale di Altopascio. “Quello approvato dalla Provincia – spiega l’assessore provinciale alla viabilità, Luigi Rovai – è un progetto all’avanguardia che punta a rendere più sicura e fluida la circolazione. Dopo uno studio sui flussi di traffico, è stato deciso che il nuovo semaforo darà di norma la precedenza alla viabilità più transitata e, cioè, quella provinciale ‘di Biagioni’, ma, quando vi sarà anche una sola auto in attesa sulla strada comunale, dei sensori installati a livello stradale, faranno scattare il verde”.

La situazione attuale. La strada provinciale 36 di Biagioni, nel tratto in questione, ha una larghezza media della carreggiata stradale di 5,80 metri e il suo andamento è pressoché rettilineo: questo fatto favorisce il transito a velocità di percorrenza elevate.
L’immissione da via Quattro Strade Spianate nella Sp 36 avviene mediante un’intersezione a ‘T’ e lo stesso tipo di intersezione si ha anche con via Ponte ai Pini: questa serie di incroci, nelle fasce orarie di maggior traffico e nelle ore notturne, comporta un elevato rischio di incidenti.
Obiettivo dell’intervento. L’obiettivo generale è quello di garantire una maggiore sicurezza stradale sia nei tratti di percorrenza, riducendo la velocità di transito, sia nelle immissioni e nelle svolte lungo le viabilità. A causa anche delle dimensioni della strada, pertanto, si è progettato l’inserimento di un impianto semaforico ‘semi-attuato’, che regola l’immissione dei veicoli sulla Sp 36, che avrà la precedenza, in quanto caratterizzata da un carico veicolare maggiore.
L’opera non prevede espropri e prevede un investimento di 20mila euro da parte della Provincia.