San Gennaro, successo per l’incontro su un nuovo modello di agricoltura

20 giugno 2015 | 10:09
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San Gennaro, successo per l’incontro su un nuovo modello di agricoltura

Ottima partecipazione all’iniziativa per lo sviluppo di un nuovo modello di agricoltura che valorizzi le colture locali, la filiera corta e le produzioni biologiche e biodinamiche che si svolge oggi (sabato 20) a Palazzo Boccella di San Gennaro, nel corso di una giornata evento promossa da Comune di Capannori, Comune di Lucca, e Camera di Commercio di Lucca con il patrocino della Regione Toscana. Al centro del dibattito anche la presentazione di due progetti, ovvero Nutrire la Lucchesia e Gli Orti di Demetra.

Nutrire la Lucchesia è un progetto che attraverso l’analisi dei fabbisogni e indagini di mercato vuole realizzare un sistema integrato di filiera corta  rivolto  sia al consumatore locale sia alla ristorazione collettiva. Tra le azioni previste l’attivazione di mercati della terra, e punti vendita specifici, e l’individuazione di azioni specifiche per il recupero dei terreni abbandonati. A questo scopo si vogliono individuare tutti i terreni pubblici a valenza agricola non coltivati per poi assegnarli a giovani e cooperative attraverso un censimento dei terreni pubblici abbandonati e incolti. Tra gli obiettivi del progetto anche l’introduzione di strumenti per la tracciabilità della produzione con la certificazione della filiera corta e il marchio collettivo, oltre alla realizzazione di alcuni nuovi presidi su colture orticole tradizionali da aggiungere al già esistente Presidio Slow Food del fagiolo rosso di Lucca. Il progetto Gli Orti di Demetra vuole introdurre nella piana lucchese nuovi modelli di sostenibilità agricola biologica e biodinamica attraverso la realizzazione di un prototipo di azienda orto-frutticola biodinamica con funzione farm school che supporti a livello tecnico e di gestione gli imprenditori delle aziende in conversione e i neo imprenditori che vorranno indirizzarsi verso metodi ‘sostenibili’ di coltivazione. Il prototipo aziendale si configurerà come una realtà produttiva-laboratorio gestita con modalità imprenditoriali in grado di offrire agli agricoltori aderenti uno spazio di confronto e lo scambio di esperienze.