Disagi per l’acqua nel compitese, scatta l’esposto

Disagi per il servizio idrico nel compitese: parte una nuova raccolta di firme e un esposto alla procura. “Con l’arrivo dell’estate le già gravi deficienze idriche del Compitese esplodono in tutta la loro gravità. Sabato si è avuta l’ennesima rottura delle condotte di Acque Spa nella zona di Castelvecchio di Compito e buona parte del paese è rimasto per ore privo di acqua potabile, ma quel che è assai peggio, al ripristino è arrivata acqua sporca e verosimilmente inquinata”. A sostenerlo è Liano Picchi, presidente del comitato per la difesa idrica del compitese ma non tarda a giungere la smentita di Acque Spa, che tranquillizza i cittadini.
“Durante le interruzioni di flusso, infatti, acqua di dilavamento e forse anche di fognature, visto che in zona non esiste il pubblico servizio – aggiunge comunque Picchi – si insinua nelle tubazioni per giungere nelle case una volta riattivato. L’inevitabile risultato è che dai rubinetti sgorga un liquido giallastro e melmoso, e poiché nessuno avverte la popolazione della dubbia potabilità, è più che possibile che si possano verificare casi si infezioni da colibatteri e non solo. Ora ci chiediamo: è giusto che una società come Acque che anche quest’anno chiude l’esercizio con un utile netto di 13 milioni di euro, metà circa dei quali finiscono nelle tasche di privati, continui ad erogare un servizio da terzomondo ad interi paesi del capannorese? E’ giusto che cittadini che puntualmente pagano le salate bollette debbano continuare per anni ad accollarsi sacrifici e rischi sanitari senza che nessuno tuteli i loro diritti ? Come si possono conciliare le istanze di chi vorrebbe puntare sulla risorsa turistica se nemmeno i servizi irrinunciabili come quello idrico sono garantiti? E infine – prosegue Liano Picchi – dove sono Asl e Arpat tanto attente e inflessibili quando ispezionano un piccolo commerciante o un piccolo allevatore? E più in particolare come intendono intervenire per tutelare la salute dei cittadini indifesi verso le potenti società misto pubblico/private ? Ripartiremo con una raccolta di firme per una denuncia alla Procura sperando che tra le istituzioni preposte ci sia ancora qualcuno intenzionato a schierarsi dalla parte dei più deboli”.
“In effetti – è la replica di Acque Spa – sabato 27 giugno si è verificato un guasto alla condotta idrica posta in via di Tiglio a Castelvecchio di Compito nel Comune di Capannori, per la cui riparazione si è reso necessario sospendere momentaneamente l’erogazione idrica. Per un giusto inquadramento della dimensione del problema e per chi parla di servizio da terzo mondo, l’interruzione, comprese le fasi delle sfociature, è stata di circa 1 ora e mezza e ha interessato circa 80 utenze. Come previsto dalle procedure per questo tipi d’interventi, appena completata la riparazione, gli operatori di Acque SpA hanno provveduto a eseguire degli scarichi sulla condotta oggetto d’interruzione. Ciò nonostante, al ripristino del servizio, possono essersi verificati fenomeni transitori di torbidità che sono del tutto normali in questi casi. Ciò è dovuto all’accumulo di particelle di ferro e manganese naturalmente presenti nell’acqua e che col tempo sedimentano all’interno delle condotte. Il sistema distributivo dell’acqua potabile e le modalità di esecuzione dell’intervento sono tali da escludere categoricamente l’immissione nelle condotte idriche di acque di altra natura. Il dosaggio di disinfettante nell’acqua distribuita rappresenta inoltre un ulteriore fattore di sicurezza nei confronti di eventuali contaminazioni batteriche. È bene ricordare, inoltre, che tutte le acque distribuite dal gestore del pubblico acquedotto sono sottoposte a migliaia di controlli, sia del laboratorio interno che della Ausl competente, e le caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua erogata rientrano pienamente entro i limiti indicati dal Decreto Legislativo 31/2001, in attuazione della Direttiva Comunitaria 98/83 C concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano. È del tutto immotivata, pertanto, la diffusione di notizie completamente prive di fondamento e che rischiano soltanto di creare allarmismo del tutto ingiustificato”.
“Si precisa inoltre – spiega ancora Acque Spa – che tutte le riparazioni avvenute nel tratto in oggetto sono sempre state eseguite con la massima tempestività in maniera da ridurre al minimo i disagi per le utenze. Infine, relativamente agli investimenti sul territorio negli ultimi 2-3 anni, Acque SpA, in accordo con l’amministrazione comunale di Capannori, ha eseguito, numerosi interventi volti a migliore la qualità del servizio erogato. Tra gli altri si ricordano:la nuova condotta su via Lombarda con interconnessione Lucca-Capannori con relativa estensione a servizio di utenze precedentemente non servite da acquedotto (circa 2 milioni di euro di investimenti) e il nuovo sollevamento fognario di via dei Selmi che ha consentivo di risolvere i frequenti allagamenti che si verificavo nella zona in tempo di pioggia (circa 200mila euro di investimenti)”.
Acque Spa annovera come esempio di recenti investimenti anche l’esecuzione di un nuovo tratto di rete fognaria con alleggerimento del carico idraulico su via Pieraccini per la risoluzione di problematiche analoghe a quelle di via dei Selmi (circa 200mila euro di investimenti) e gli interventi di ottimizzazione localizzati sulla rete fognaria per risolvere problemi di deflusso e sovraccarico idraulico, oltre alla sostituzione di circa 1300 metri di condotta idrica su via di Tiglio a Castelvecchio di Compito (circa 200mila euro di investimenti).
Inoltre – informa ancora Acque Spa – nella restante parte dell’anno 2015 sono previsti la sostituzione di un tratto di condotta di circa 500 metri a Sant’Andrea di Compito e la realizzazione di una nuova stazione di sollevamento fognario in via Vecchia Pesciatina.