Altopascio, accordo sindacati-Comune sulla spesa sociale

Piena armonia e reciproca soddisfazione per l’amministrazione comunale di Altopascio e le rappresentanza delle organizzazioni sindacali per i contenuti siglati nell’accordo firmato nei giorni scorsi e che è parte integrante del bilancio previsionale 2015 dell’ente guidato dal sindaco Maurizio Marchetti. L’accordo, che ha visto impegnati l’assessore al sociale Elena Silvano e i funzionari comunali, “fotografa una situazione – dice il Comune – di costante impegno da parte dell’ente comunale di andare incontro alle famiglie altopascesi e alle realtà produttive del territorio con un’attenzione sempre vigile alle fasce più deboli della popolazione e con la volontà costante di agire concretamente contro l’evasione e l’elusione fiscale, destinando una quota del recupero a sostenere l’aumento della spesa sociale”.
“Alla fine il documento approvato dalle due parti mette in evidenza – prosegue la nota – che non ci sarà nessun aumento nell’imposizione fiscale e nella contribuzione dei servizi a domanda individuale; la positività del progetto di rimodulazione della contribuzione per la mensa scolastica a fasce di reddito che comporterà un risparmio per le famiglie a reddito più basso con l’introduzione della rilevazione automatica delle presenze; la previsione di spesa sociale in deciso aumento con richieste pari a 1,4 milioni (per il 2014 erano stati chiesti nel bilancio di previsione 1,2 milioni per poi chiudere con un consuntivo di spesa di 1.053.000).
Gli aumenti sono legati a gestione diretta del centro diurno anziani in collaborazione con Asl e attivazione della terza sezione dell’asilo nido con estensione dell’orario di uscita dalle 14 alle 14,30. Riconosciuta poi l’attenzione alle fasce deboli della popolazione, in particolare anziani e disabili con riduzioni per la Tasi del 50 per cento ai soggetti portatori di handicap ai sensi della legge, in situazione di gravità e notevole potenziamento del servizio di trasporto disabili ai centri diurni e alle scuole e delle ore di sostegno Anfass. Confermato il fondo anticrisi (stanziamento iniziale di 50mila euro) con l’accordo di nuovo incontro prima della pubblicazione del bando con le organizzazioni sindacali per riformulare le agevolazioni Tasi a quei nuclei familiari che hanno visto degli aumenti a causa l’introduzione della Tasi rispetto all’Imu prima casa (soggetti residenti in abitazione con rendita catastale fino a 350 euro). Sono state mantenute e tariffe per la Tari (spazzatura) invariate per le famiglie e Introduzione di agevolazioni al 30 per cento di riduzione per quelle categorie merceologiche particolarmente colpite dagli aumenti”.
Comune in prima fila anche la lotta all’evasione e all’elusione fiscale. “Il 12 per cento del recupero – spiegano dal Comune – sarà destinato a sostenere gli aumenti della spesa sociale (circa 50mila euro perchè il metodico lavoro di recupero ha portato un accertamento per la Tari di 28mila metri quadri evasi tra utenze domestiche e non domestiche (per 350mila euro) e una previsione di accertamento per il recupero dell’Ici di 70mila euro. In linea programmatica im termini di appalti l’amministrazione comunale conferma l’indirizzo già in vigore ai responsabili di settore di adottare il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ogni qual volta ciò sia possibile. In un’ottica di valorizzazione del lavoro sociale si impegna a invitare i responsabili di settore a promuovere forme di affidamento a cooperative di tipo B per soggetti svantaggiati e l’attuazione di progetti di inserimento lavorativo e che in caso di aggiudicamento di appalto ad altra azienda/cooperativa venga mantenuto il personale in essere”.
“Come si vede – commentano Marchetti e Silvano – i sindacati, che ringraziamo per la collaborazione, pur facendo la propria parte e non concedendo sconti all’amministrazione comunale, non hanno potuto che comprendere e verificare il grandissimo sforzo che stiamo facendo, sia pure con tutte le difficoltà economiche-finanziarie che ci provengono dal governo centrale, per intervenire nel disagio sociale e a vantaggio delle categorie pù deboli. Ci ha fatto particolare piacere che i sindacalisti abbiano sottolineato che con il comune di Altopascio da anni si è instaurato un proficuo e costruttivo dialogo su questi temi, che rimane costantemente aperto per confronti continui”.