Tariffe rifiuti, Angelini (Pd) contro M5S: “Avete preso un granchio”

27 agosto 2015 | 12:39
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Tariffe rifiuti, Angelini (Pd) contro M5S: “Avete preso un granchio”

“La tariffa dei rifiuti? I cittadini di Capannori non sono spennati”. Lo dice il consigliere comunale del Pd, Guido Angelini, rispondendo nuovamente alle polemiche e agli attacchi del Movimento Cinque Stelle. “Cari grillini capannoresi – esordisce Angelini -, vedo che essendo a corto di idee sulla raccolta dei rifiuti continuate a perdervi sui decimali delle varie fatture dell’Ascit, peraltro, senza cavare un ragno da un buco. I cittadini di Capannori non sono affatto spennati, anzi ricevono un buon servizio di raccolta con un costo giornaliero minore di un caffè. Ma ripetiamo la domanda: c’è qualcuno che riesce a fare meglio? Quanti sono i comuni in Italia che hanno una raccolta differenziata oltre l’80%?”.

“Perché – prosegue Angelini – invece di stare a fare le bucce al Comune di Capannori non andate a dare una mano al vostro sindaco di Livorno: lui sì che ha dei problemi così grossi da dover aumentare le tariffe dei rifiuti del + 7%. e di voi, che avete le idee così chiare, potrebbe avere assai bisogno. Una cosa è governare una comunità, seriamente, un’altra è fare l’opposizione fine a se stessa. Caro consigliere Lunardi c’è poco da fare il sarcastico. Mettevi a studiare piuttosto e cercate di capire perché i vostri conti non tornano. Prendete atto del fatto, banale ma essenziale, che le tariffe dei rifiuti si basano su due voci fondamentali: i costi fissi ed i costi variabili perché a Capannori c’è la tariffa puntuale Tia. Anche il piano finanziario Ascit del 2015 è sostanzialmente identico al 2014 e riguardo al personale, ribadiamo, non ci sono gli spaventosi aumenti da voi paventati, c’è soltanto una diversa riclassificazione.  Avete visto che
nel riquadro Rd c’è una riduzione del costo del personale uguale a quella che trovate in aumento nel riquadro quota fissa? L’avete visto o no? Riguardo alle bollette lette di notte alla rinfusa all’assemblea di Guamo, compreso la mia, non avete sconfessato assolutamente nessuno, tanto meno il sottoscritto. Primo, perché la riunione si era già conclusa; secondo, perché non vi siete nemmeno accorti che avete letto una fattura emessa in aprile dall’Ascit, cioè due mesi prima della delibera approvata Consiglio comunale sulle tariffe, avvenuta il 24 giugno scorso. Quindi come poteva esserci un aumento in fattura addebitabile alla decisione assunta dal consiglio comunale solo successivamente? Purtroppo nella concitazione serale avete preso un granchio”.