Altopascio, Fagni al Pd: “Per noi le scuole sono una priorità”

“Dovendo rispondere all’ennesima, superficiale provocazione del Pd, è bene ricordare che l’attenzione della nostra maggioranza nei confronti della scuola è sempre stata massima”. Lo dice Francesco Fagni, vicesindaco e assessore ai lavori pubblici di Altopascio. “Tutto questo – aggiunge – è evidente con il continuo stanziamento di fondi e la realizzazione di interventi sia strutturali che anche pedagogici, come testimonia il grande successo mondiale della sperimentazione in atto all’asilo nido”.

“In questi anni – prosegue Fagni – abbiamo speso diversi milioni di euro per l’edilizia scolastica, migliorando ogni plesso , aumentando aule e operando sul versante della sicurezza. Abbiamo tutte le scuole a norma e vorrei chiedere al Pd se dove governa ha fatto altrettanto. Limitandoci agli istituti provinciali, cadenti e al centro di continue polemiche, direi che il paragone è improponibile, a vantaggio della comunità altopascese. Venendo alla situazione attuale, in attesa della prima campanella, abbiamo provveduto a rinfrescare gli ambienti con adeguate imbiancature interne, procederemo a breve con la sostituzione dei fan-coil alla scuola elementare, che sarà tinteggiata anche esteriormente, così come saranno a breve sostituite le tapparelle rotte. Tanti altri interventi sono in programma. Una pseudo-polemica, quella del Pd, fuori luogo, vista la grande attenzione e l’impegno che mettiamo in questo settore. Anche qui, pur comprendendo di diventare noiosi, dobbiamo lottare con i vincoli del patto di stabilità. Ci dispiace per il Pd, ma quello che Renzi sindaco chiamava patto di stupidità, che ingessa i comuni che hanno attivi di bilancio come Altopascio, vede il Pd responsabile del mantenimento di questa norma idiota. Infatti se il Pd fosse coerente permetterebbe deroghe al patto di stabilità per gli interventi scolastici, ma purtroppo le deroghe vengono riservate solo per i profughi, che è la prima e unica preoccupazione di Renzi e del suo partito. Il Pd altopascese, se vuole che noi si smetta di parlare del patto di stabilità, e ne saremmo ben lieti, si faccia sentire presso il suo bel Renzi, invece che fare della sciocca ironia sulle nostre oggettive difficoltà, non certo causate da nostri comportamenti amministrativi”.