Brindisi alla Expo per il vino Doc di Montecarlo

13 settembre 2015 | 08:45
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Brindisi alla Expo per il vino Doc di Montecarlo

Brindisi con vista sull’Albero della Vita per la piccola Doc di Montecarlo. L’agricoltura della provincia di Lucca torna nuovamente protagonista, due mesi dopo il successo della prima esperienza, all’Esposizione Universale di Milano per la sette giorni dedicata alla Toscana promossa da Coldiretti in programma da domani (14 settembre) al 20 settembre. La viticoltura di Montecarlo sarà un pezzo importante nella vetrina interattiva organizzata da Coldiretti impegnata a tutelare il vero Made in Tuscany agroalimentare e l’agricoltura nostrana dalle importazioni di prodotti dall’estero senza etichetta e senza trasparenza che rappresentano solo un danno per la nostra economia e per l’occupazione. Il Consorzio sarà infatti ospitato nel cuore del padiglione Coldiretti con la finalità di presentare e raccontare le peculiarità delle etichette che lo rappresentano, i suoi attori ed il territorio che ne è espressione grazie alla presenza, in Expo, del sindaco del Comune di Montecarlo, Vittorio Fantozzi, dell’assessore Angelina Paciscopi e del presidente dei viticoltori Doc montecarlesi, Gino Fuso Carmignani.

A Milano Coldiretti porterà, a fianco del Doc di Montecarlo, un pezzo di quell’agricoltura multifunzionale che è esempio unico mondiale capace di generare lavoro e nuove economie puntando forte sulle attività connesse. Queste esperienze, fino a qualche anno fa poco comuni, stanno prendendo velocemente campo anche in provincia di Lucca: il numero di aziende che possono essere classificate “multifunzionali” è praticamente quasi raddoppiato (48,4 per cento) con un vero e proprio boom di aziende che producono energia, trasformano i loro prodotti o offrono servizi. E’ il caso della VersilGreen di Massarosa capo fila del progetto Il Giardino di Manipura: una rete di aziende agricole specializzate in attività ludico-didattiche, l’unica a livello nazionale, dedicate ai bambini che hanno consentito di “ampliare” il raggio di azione. Modelli di come l’agricoltura sta cambiando (in meglio) per riappropriarsi, anche attraverso opportunità fino a qualche tempo fa mai esplorate, del territorio in cui vive. A Milano vedremo alcune di queste attività nel corso di ben 5 appuntamenti quotidiani in agenda mercoledì 16 settembre. Non mancheranno le degustazioni dei vini di Montecarlo organizzata in collaborazione con il Consorzio e l’amministrazione comunale di Montecarlo e di alcuni dei prodotti di punta del paniere lucchese come la zuppa di farro della Garfagnana, formaggi e salumi prodotti dalle aziende zootecniche del territorio così come non mancheranno, per grandi e piccini, i laboratori per imparare a fare la pasta in casa come si faceva un tempo.
L’agricoltura multifunzionale piace anche ai cittadini-consumatori. Tra le attività le più apprezzate sono l’agriturismo, i farmer’s market, le fattorie didattiche, e l’82 per cento degli italiani iscriverebbe il proprio figlio a un agro-asilo. Riguardo ai prodotti agricoli, il 43 per cento dichiara che, quando possibile, preferisce acquistarli direttamente in fattoria e, rispetto a quelli provenienti da altri paesi, ne apprezza il gusto e il sapore. Il 60 per cento non ha dubbi nel ritenere quelli freschi molto più sicuri rispetto a quelli trasformati o industriali. L’84 per cento si fiderebbe di più della qualità acquistandoli direttamente dal produttore o coltivatore, il 69 per cento in un negozio tradizionale e il 64 per cento al mercato rionale. L’attenzione verso i prodotti agricoli freschi si conferma anche nella scelta del ristorante. Il 90 per cento apprezza che nel menù siano indicati prodotti di stagione e a chilometro 0. A Milano l’agricoltura c’è. Ed è quella sana, buona, trasparente, sostenibile che tutela l’identità del territorio.