L’export lucchese brinda a Milano con il Montecarlo Doc

L’agroalimentare spinge in alto l’export lucchese, aumentato del 12% nei primi sei mesi del 2015, superando quota 150 milioni di euro. Olio, pasta, ortaggi ma soprattutto vino, come confermato da Coldiretti e Consorzio dei Vini di Montecarlo Doc in occasione della settimana dedicata al Made in Tuscany all’Expo di Milano (info su www.lucca.coldiretti.it e http://expo.coldiretti.it/) fino a domenica prossima.
La piccola Doc dei Vini di Montecarlo, tra le più antiche d’Italia, è stata una delle eccellenze protagoniste del palinsesto di iniziative organizzate da Coldiretti con lo scopo di valorizzare e promuovere il legame tra prodotti e territorio ai migliaia di visitatori che hanno affollato i padiglioni di Rho Missione riuscita: presentazioni e degustazioni sold-out e il simpatico siparietto della visita di Dante Alighieri accompagnato dalla proposta di gemellaggio con la rievocazione storica di Monteriggioni. “Loro ci mettono Dante, noi ci mettiamo il vino. Va bene sindaco?” ha scherzato Gino Fuso Carmignani, presidente del Consorzio di Montecarlo Doc che insieme al primo cittadino di Montecarlo, Vittorio Fantozzi, all’Assessore, Angelita Paciscopi, esperti e sommelier hanno guidato i visitatori alla scoperta delle peculiarità, anche turistiche, della Doc. “Il vino rappresenta un traino importante della proposta enogastronomica lucchese – ha spiegato Cristiano Genovali, presidente Provinciale Coldiretti – e l’Expo è la vetrina perfetta per continuare il percorso di promozione che abbiamo iniziato insieme ai produttori del Consorzio”. La partecipazione alla kermesse milanese è coincisa con la divulgazione dei dati sull’export: la metà, circa il 50%, pari a 75 milioni di euro delle esportazioni è destinata al mercato del vecchio continente, il 38% al mercato degli Stati Uniti. Proprio gli Usa hanno fatto registrare la variazione positiva più importante con un aumento del 32% dell’export. “Dobbiamo continuare a lavorare per proteggere e valorizzare le piccole distintività del territorio – ha evidenziato Maurizio Fantini, direttore provinciale Coldiretti – ed il ruolo della nostra organizzazione è mettere in condizioni le imprese di farlo al meglio. L’Expo ci ha permesso di esaltare questo legame profondo”.
Non solo vino però; a raccontare l’agricoltura ed il territorio lucchese nella sua varietà ed interezza le esperienze de Il Giardino di Manipura, la prima rete di fattorie didattiche, promossa dalla VersilGreen di Massarosa con dimostrazioni e laboratori multisensoriali ospitati nello spazio del Cardo Sud e la pasta lavorata a mano dell’azienda agricola Guido Favilla.