Traffico e smog sulla Romana, dopo gli esposti ecco le tv

17 settembre 2015 | 17:08
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Traffico e smog sulla Romana, dopo gli esposti ecco le tv
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Traffico e smog sulla Romana, dopo gli esposti ecco le tv

A quanto pare non sono bastate raccolte firme, petizioni e coinvolgimento di politici locali per risolvere il problema del traffico e dell’inquinamento sulla via Romana, in particolare del tratto che collega Capannori a Porcari in prossimità della rotatoria. I cittadini, infatti, che da anni chiedono alle autorità di trovare una soluzione per una strada tra l’altro estremamente pericolosa, sono nuovamente sul piede di guerra. E tentano nuove vie, da nuovi esposti ad una maggiore risonanza mediatica che prevede il coinvolgimento di trasmissioni come Le Iene, Mi manda Raitre e Striscia la Notizia.

“Stiamo lottando da anni, e in particolare dall’apertura del nuovo casello autostradale, a causa delle gravissime condizioni ambientali che si sono create – spiega Nunzio Nicotra in rappresentanza di una delegazione di abitanti della zona -. Sono in pericolo la sicurezza e l’incolumità dei cittadini, per via del degrado ambientale e del gravissimo inquinamento dell’aria provocato non soltanto dalle numerose fabbriche cartarie in zona ma soprattutto delle migliaia di automezzi che quotidianamente transitano la strada provinciale SP23, in entrambi i sensi di marcia. I rumori assordanti, l’alta velocità, il traballare delle abitazioni, la polvere della strada in parte non asfaltata, la spazzatura che sui cigli in prossimità delle abitazioni, a causa di automobilisti poco educati, che lanciano di tutto, hanno reso la zona invivibile. Le denunce presentate al Comando dei Vigili Urbani di Capannori, al fine di richiedere un loro intervento nei momenti di bisogno, fino a oggi non sono valse a nulla, perché chi dovrebbe vigilare e fare osservare le leggi se ne frega. Sono anni che continua questa storia, proprio a causa delle omissioni, dell’indifferenza e della strafottenza da parte delle istituzioni che non riescono a far rispettare le regole. Ci riferiamo soprattutto all’installazione dei cartelli divieto di sosta h 24, evidentemente soltanto simbolico. La continua sosta in divieto di autotreni e macchine sia di giorno sia di notte, nasconde la visuale impedendo a chi abita in quel tratto di strada di appena 400 metri, di uscire da casa, perché molto difficile immettersi in corsia senza avere la visuale libera e con vetture che sfrecciano oltre i 100 chilometri orari. Peggio ancora per i pedoni che devono attraversare la strada per servirsi dei mezzi di trasporto. Fino a qualche mese fa – prosegue il cittadino – non esisteva neppure la segnaletica sulla SP23. Soltanto in quel tratto di cui parliamo, e dopo una petizione presentata sia al Prefetto di Lucca sia alla Provincia, sono stati installati dei cartelli limite di velocità, ma poiché trattasi di strada provinciale, il limite non può essere abbassato a meno di 70 chilometri orari, pur essendo una zona abitata e vissuta da tante attività, come una Moschea, un Consorzio Agrario un bar, una trattoria,officine meccaniche, un elettrauto, un grande centro commerciale e tante abitazioni dove vivono centinaia di cittadini. Per di più, parlando con l’assessore Bove e Rovai, ho fatto presente che sarebbe stato opportuno installare dei video per il controllo del traffico e un dissuasore di velocità con una segnaletica ben visibile per scoraggiare chi addirittura oltrepassa il limite di velocità consentito, ma senza alcun risultato, poiché sulla toponomastica non è zona abitata. Nel raggio di chilometri, non esistono strisce pedonali, utili per l’attraversamento alle fermate dei pullman che conducono sia a Lucca sia in direzione Altopascio. Fermate, tra l’altro sporche, in mezzo alla terra sterrata fra buche piene d’acqua e polvere che durante le piogge diventano fanghiglia, senza alcuna pensilina indispensabile per l’inverno a studenti, cittadini e lavoratori che tutti i giorni usufruiscono dei mezzi per spostarsi e svolgere le loro attività lavorative. E’ una vergogna, soprattutto per il Comune di Capannori, il quale vanta il merito di essere uno dei Comuni più efficienti d’Italia. Senza parlare della sporcizia che ostruisce fossi e canali. Eppure anche noi paghiamo le tasse. Si è parlato anche di una deviazione dei mezzi pesanti su via Pieraccini che non sarebbe altro che il ricongiungimento del Frizzone da dove arrivano i mezzi uscendo dall’autostrada, evitando così un giro di circa due chilometri, lo snellimento del traffico e l’inquinamento degli scarichi dei mezzi nella zona abitata che già da anni ha oltrepassato notevolmente i parametri della soglia. Pur da profano, credo che l’intervento richiesto non sia impossibile, anzi potrebbe essere una buona soluzione per spendere pochi soldi. Forse è meglio dire che non si vuole fare chissà per quali interessi, giacché le condizioni esistono. In ogni caso sembra impossibile che non si trovino fondi per quei pochi lavori necessari per la comunità. Si spendono soldi per manifestazioni, eventi, concerti, spettacoli teatrali, durante l’anno, anch’essi importanti ma non necessari, sicuramente meno utili e preziosi per la sicurezza, l’incolumità, la protezione e la salute dei cittadini sul territorio, che vale più di ogni altra cosa. Dall’ultimo incontro avuto i primi di agosto al Comune di Capannori con l’assessore Bove e l’assessore Rovai della Provincia, dove gli stessi avevano fatto capire un loro interessamento, pur avendo cercato di contattare entrambi, non abbiamo più avuto alcuna notizia. Di conseguenza, dopo aver aspettato anni per risolvere queste problematiche, abbiamo capito che da parte di tutte le amministrazioni, non c’è alcun interesse per giungere a un incontro per risolvere il problema”.