Gara per nidi, protesta genitore. Menesini:“Falso problema”

C’è preoccupazione tra i genitori per il futuro degli asili nido a tempo corto di Capannori e di Toringo. Il timore è costituito dall’ipotesi che il servizio vada a gara per essere affidato nel giro di un paio di mesi. Ad esprimere le perplessità è Tommaso Ramacciotti, un genitore di una bambina di due anni e mezzo che frequenta uno dei due istituti e che si è già rivolto al sindaco Luca Menesini, lasciando un messaggio sulla sua bacheca Facebook.

“A 2 settimane dall’inizio dell’anno scolastico dell’asilo nido a tempo corto di Capannori e a quello di Toringo – scrive il genitore – siamo stati informati che il comune sta per bandire una gara d’appalto per l’assegnazione della gestione di questi nidi a nuova cooperativa. Nel caso il vincitore non sia la cooperativa che attualmente ha l’appalto i nostri bimbi potrebbero trovarsi con un corpo insegnanti completamente nuovo il 2 novembre. Lascio immaginare il trauma per un bambino che già ha superato quello dell’inserimento la scorsa settimana a dover ripartire da capo tra un mese. Io come genitore già ho dovuto accettare che Menesini abbia aumentato la retta del 64%, ora devono pagare anche i nostri figli per queste scelte scellerate? Non potevano rimandare al prossimo anno? Non potevano altrimenti far la gara ad agosto ed iniziare l’anno con il nuovo corpo insegnanti? Bisogna che a pagare siano i nostri bambini?”.
Immediata la risposta del sindaco Menesini, sempre sul noto social network: “Mi pare che faccia questioni di fantascienza – dice – Tutti i lavoratori da tutte le parti e per qualsiasi motivo possono licenziarsi. Perché dovrebbero? Le persone che oggi lavorano nelle strutture sono persone serie, che amano il loro lavoro e lo svolgono con passione. Mi spiace che lei metta in dubbio, senza alcun motivo fondato, la loro professionalità. Sta ponendo un falso problema. I nostri bimbi e bimbe sono in buone mani e lì resteranno. Buona giornata”.