Uffici postali, il Tar dà ragione al Comune di Capannori

“Mi aspetto che lunedì prossimo siano riaperti gli uffici postali di San Ginese, San Colombano, Vorno e Lappato chiusi ingiustamente lo scorso 7 settembre e che venga ripristinato il precedente orario di apertura dello sportello di Matraia”. L’auspicio è del sindaco di Capannori Luca Menesini dopo che il Tar della Toscana ha accolto la richiesta di sospensiva presentata dal Comune del piano di ridimensionamento di Poste che prevedeva la chiusura di cinque sportelli, poi divenuti quattro perché Pieve di Compito è stato nel frattempo salvato e la riduzione dell’orario di apertura di quello di Matraia.
Uno stop provvisorio, ma sicuramente un buon punto di partenza per far cambiare idea all’azienda. “Il pronunciamento del Tar dà ragione ai cittadini, che vedono restituirsi almeno momentaneamente il diritto di usufruire di servizi essenziali come quelli postali, e naturalmente anche all’amministrazione che fin dall’inizio si è battuta con forza per impedire l’attuazione di un piano di ridimensionamento calato dall’alto – sostiene soddisfatto il sindaco di Capannori – La sentenza dice con chiarezza che prima di fare scelte di ridimensionamento dei servizi che incidono sulla qualità della vita dei cittadini Poste deve confrontarsi inevitabilmente con l’ente locale per essere in grado di avere una visione d’insieme del territorio e delle sue esigenze, in modo da trovare soluzioni alternative e innovative che siano condivise e non penalizzino la popolazione. Auspico quindi che prevalga la ragionevolezza e che Poste si sieda attorno ad un tavolo insieme all’amministrazione per discutere insieme della questione e trovare una soluzione condivisa. Quando si tratta di servizi ai cittadini non è pensabile insomma attuare tagli lineari dettati esclusivamente da esigenze di bilancio, ma è necessario tenere conto dei bisogni della comunità. Colgo l’occasione per ringraziare il consiglio comunale e tutti i cittadini che sono stati al nostro fianco in questa importante battaglia”.