L’azienda nega la “cassa” a rotazione: stato di agitazione alla Ondulati Giusti

16 ottobre 2015 | 16:29
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L’azienda nega la “cassa” a rotazione: stato di agitazione alla Ondulati Giusti

Stato di agitazione alla Ondulati Giusti di Altopascio dopo il no dell’azienda all’utilizzo della cassa integrazione a rotazione del personale. Cassa chiesta per il calo di lavoro registrato su una delle tre linee produttive, a cui i sindacati avevano risposto proponendo di utilizzare a turno i dipendenti, spalmando così la riduzione di stipendio sul maggior numero possibile di lavoratori senza inficiare le esigenze aziendali.

“Prima dell’incontro del 7 ottobre sia alla Rsu che alle organizzazioni sindacali – dicono in comunicato congiunto Fistel Cisl e Slc Cgil – i dirigenti e i responsabili aziendali e del Gruppo Pro-Gest avevano rassicurato circa l’adozione della rotazione del personale considerato uno strumento normale da adottare per la cassa integrazione”. Poi alla riunione il dietrofront. “I rappresentanti aziendali hanno tagliato corto dicendo che questo è il mandato ricevuto dalla proprietà della Pro-Gest e che non era possibile fare diversamente”, nonostante i sindacati abbiano ribadito come molti lavoratori siano perfettamente in grado di ricoprire posizioni su più linee e su più postazioni e che quindi non c’erano giustificazioni per negare la rotazione del personale. “Di fronte a questo secco rifiuto, i lavoratori hanno condiviso la posizione di sndacati e Rsu. di opporsi e contrastare una simile decisione frutto solo di una forzatura e hanno approvato con una larghissima maggioranza la proposta di aprire uno stato di agitazione che preveda l’attivazione di una serie di iniziative di carattere sindacale, tra cui anche un primo pacchetto di scioperi da gestire da parte della Rsu”.