Poste, il Tar dà ragione a Capannori: uffici (per ora) salvi

23 ottobre 2015 | 15:02
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Poste, il Tar dà ragione a Capannori: uffici (per ora) salvi

Uffici postali salvi, almeno per ora. Il Tar della Toscana dà ancora una volta ragione al Comune e accoglie in via definitiva, con un’ordinanza datata 21 ottobre, la richiesta di sospensiva presentata dall’ente di piazza Aldo Moro del piano di ridimensionamento di Poste che prevedeva la chiusura di cinque sportelli (San Ginese, Pieve di Compito, San Colombano, Vorno, Lappato) – poi divenuti 4 perché Pieve di Compito è stato nel frattempo salvato – e la riduzione dell’orario di apertura di quello di Matraia.

A circa un mese di distanza dall’accoglimento in via provvisoria della sospensiva, il Tar della Toscana ‘certifica’ il provvedimento e condanna Poste Italiane anche al pagamento delle spese legali di questa fase cautelare. Gli uffici postali di San Ginese, San Colombano, Vorno, Lappato restano quindi aperti e lo sportello di Matraia continuerà ad osservare il suo orario originario fino al pronunciamento della sentenza definitiva in programma il prossimo 20 aprile.
“Siamo soddisfatti di questo secondo pronunciamento del Tar a favore della nostra comunità – commenta l’assessore Gabriele Bove – perché conferma la possibilità dei cittadini di continuare ad usufruire, sebbene non ancora a tempo indeterminato, di servizi essenziali come quelli postali. La sentenza esprime un concetto importante, ovvero che per fare scelte di ridimensionamento dei servizi che incidono sulla qualità della vita dei cittadini Poste deve necessariamente aprire un confronto con l’ente locale che è il soggetto in grado di avere una visione d’insieme del territorio e delle sue esigenze. Rinnoviamo la nostra disponibilità a sederci intorno ad un tavolo con Poste per individuare soluzioni alternative che siano condivise e che soprattutto non penalizzino la popolazione”.