Ambulatori medici a Montecarlo, l’opposizione torna all’attacco

“Accettiamo l’ironia nei nostri confronti da parte del sindaco Fantozzi- dicono i consiglieri di minoranza di Progetto Comunità – ma non siamo certo smemorati, e non possiamo accettare la mistificazione della realtà”. Così l’opposizione torna alla carica sul progetto di ambulatorio medico a Montecarlo. “Quella di ampliare e mettere a norma l’ambulatorio all’interno del palazzo Pellegrini Carmignani non era un’ipotesi, ma un’affermazione perentoria del sindaco – dicono da Progetto Comunità – che annunciava la fine dei lavori entro l’ottobre 2012”. “I servizi igienici nei locali ambulatoriali non ci sono – proseguono -. Gli unici esistenti sono ubicati in fondo al cortile dell’ex convento e spesso , se una persona riesce ad individuarli, risultano ermeticamente chiusi a chiave. La nuova sede della Misericordia alla Fornace per adesso funziona solo come sede dell’Associazione, del 118, e come studi medici privati. Ancora non si capisce quale pubblica utilità abbia per la salute dei montecarlesi”.
“Ma l’affermazione più triste fatta sulla vicenda dal Sindaco Fantozzi è quella relativa all’accesso per i disabili, dicendo che ‘in tre anni non si sono verificati problemi'”. “Questa giustificazione fatta da un’amministrazione pubblica – aggiungono i consiglieri di opposizione – è aberrante. La legge infatti impone, specie per i luoghi pubblici, di eliminare le barriere architettoniche. Per le persone con disabilità ciò è un diritto inalienabile, e non un optional. Crediamo che questa sia un’offesa per tutti, e in particolare per chi ha un handicap, perché rivolto a persone deboli, spesso senza voce mediatica come abbiamo noi politici, e che, come nel caso dell’ambulatorio di Montecarlo, devono subire un’ulteriore discriminazione e umiliazione”.