Via la plastica per l’acqua nelle scuole medie di Capannori

19 novembre 2015 | 12:47
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Via la plastica per l’acqua nelle scuole medie di Capannori

Il tema dei rifiuti è di grande interesse. Se a Capannori ormai tutti hanno compreso l’importanza di effettuare la raccolta differenziata, in Europa e in Italia molti Comuni e cittadini si sono avvicinati alla questione solo negli ultimi anni. Tanto c’è ancora da fare per produrre meno scarti ed evitare che questi diventino enormi montagne di rifiuti. Dalla prossima settimana 400 alunni delle scuole secondarie di primo grado di Capannori, San Leonardo in Treponzio, Lammari e Camigliano potranno salutare le bottigliette usa e getta di plastica per l’acqua. L’amministrazione comunale, grazie alla collaborazione con Acque spa che gestisce il servizio idrico integrato, distribuirà in tutte le classi prime una borraccia.

I ragazzi la potranno riempire con l’acqua buona e controllata del territorio, come quella delle 14 fonti della Via dell’acqua, dei fontanelli di Capannori e Lammari – a cui si aggiungerà presto anche quello di Marlia – e dell’acquedotto. L’obiettivo è quello di contribuire a ridurre a monte la produzione dei rifiuti, incrementando la percentuale di raccolta differenziata che, con l’84,6% vede Capannori nelle prime posizione delle classifica dei più popolosi Comuni “ricicloni”. E’ questa una delle principali azioni della campagna Portaci a scuola realizzata nell’ambito della settimana europea per la riduzione dei rifiuti, che quest’anno si svolge dal 22 al 29 novembre prossimi. A promuoverla sul territorio sono il Comune di Capannori, Ascit, Acque spa, Legambiente Capannori e Piana Lucchese e Hacking Labs con la collaborazione dei quattro istituti comprensivi.
Oltre alle borracce sono previste altre iniziative quali lezioni sul corretto smaltimento dei Raee, i rifiuti elettronici, uno stand espositivo in piazza Aldo Moro e la diffusione di materiale informativo. Lezioni all’avanguardia per generazioni sempre più tecnologiche che produranno scarti sempre più tecnologici. La campagna è stata presentata questa mattina (19 novembre) nel palazzo municipale dall’assessore all’ambiente, Matteo Francesconi, assieme ai partner dell’iniziativa: Maurizio Gatti presidente di Ascit, Giovanni Mattei presidente di Legambiente Capannori e Piana Lucchese, Mirko Bernardi, presidente di Hacking Labs e Maria Cristina Nanni di Legambiente Capannori e Piana Lucchese ed Hacking Labs. “Vorrei ringraziare innanzitutto Ascit, Legambiente, Acque e Hacking Labs per la collaborazione e l’impegno profuso. Ci rivolgiamo ai più giovani con un messaggio semplice ma efficace, ossia far capire come con semplici azioni, come non usare le bottigliette usa e getta o gettare gli oggetti elettronici non più funzionanti negli appositi cassonetti situati in ogni scuola, si possa dare un contributo fondamentale alla riduzione dei rifiuti – spiega l’assessore all’ambiente, Matteo Francesconi -. La nostra è un’iniziativa dall’alto valore educativo. E’ per questo che è destinata alle ragazze e ai ragazzi, che sono il futuro della nostra società e che quindi possono costruire un futuro migliore. Porteremo avanti progetti di sensibilizzazione nelle scuole per spiegare cosa sono i Rae. Auspichiamo che questa campagna, alla quale hanno aderito diversi soggetti e gli istituti comprensivi che ringrazio per la sensibilità dimostrata, sia anche da stimolo per una discussione nelle classi e nelle famiglie”. “Nel 2014 a Capannori sono state raccolte quasi 2 mila tonnellate di multi materiale – dice Maurizio Gatti di Ascit –. Se da una parte questi scarti, come contenitori per alimenti e bottigliette, sono stati riciclati e quindi hanno assunto una nuova funzione diventando altri oggetti, dall’altra sono pur sempre rifiuti con dei costi di raccolta a carico della collettività. Ben vengano quindi campagne come questa, che sensibilizzano alunni, insegnanti e famiglie a ridurre l’usa e getta e a smaltire correttamente i rifiuti elettronici. I Raee sono molto presenti nelle case, negli uffici e spesso non sappiamo cosa farne. Ascit appoggia questa settimana di riduzione dei rifiuti e i progetti legati all’ambiente portati avanti dall’amminstrazione comunale”.
“La nostra associazione si è sempre distinta per lavorare fianco a fianco con gli studenti, consapevoli dell’importanza di renderli protagonisti di iniziative per la sensibilizzazione sulle tematiche ambientali – afferma Giovanni Mattei, presidente di Legambiente Capannori e Piana Lucchese – Siamo quindi lieti di mettere a disposizione le nostre competenze andando a spiegare nelle classi l’importanza di tematiche legate al riuso e al riciclo e al corretto conferimento dei materiali. La nostra azione va sempre in direzione della riduzione e del riuso dei rifiuti. Devo riconoscere che in questi 10-15 anni l’amministrazione ha lavorato in maniera incisiva sull’ambiente”.
“Un computer vecchio di alcuni anni, che ci sembra vecchio, o una stampante che abbiamo mandato in pensione possono sembrare utili per noi e quindi essere tentati di gettarli via come rifiuti. In realtà possono assumere un grande valore per associazioni, parrocchie o per chi è sprovvisto di un pc – conclude Mirko Bernardi di Hacking Labs –. Allo stesso tempo un componente rotto, se smaltito tra i rifiuti indifferenziati, può inquinare a causa di alcune sostanze contenute in esso. Ecco i fronti su cui la nostra associazione è impegnata e su cui ci concentreremo, sia nelle scuole sia in piazza coi cittadini, durante la prossima settimana. Andremo a spiegare come funziona il Raee. Le nuove generazioni sono sempre più tecnologiche e dunque i rifiuti sono sempre più tecnologici, dunque bisognerà arrivare a gestire i rifiuti elettronici. Il nostro sogno sarà costruire un centro di riutilizzo elettronico”.
Le borracce, bianche semi trasparenti con rifiniture blu con tappo salva goccia e la scritta Acqua buona, hanno una capacità di mezzo litro quindi, grazie a un ridotto ingombro, possono essere trasportate con facilità negli zaini. Saranno distribuite in tutte le classi prime delle scuole secondarie di primo grado a partire da martedì 24 novembre. Per l’occasione l’assessore all’ambiente, Matteo Francesconi, incontrerà gli alunni, spiegando il significato della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti e l’importanza di produrre meno scarti.
Agli oltre 1200 ragazzi e ragazze delle quattro scuole secondarie di primo grado sarà inoltre distribuita una brochure informativa dove sono spiegate le buone pratiche di riduzione delle bottigliette usa e getta di acqua e in cui sono indicati quali rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (raee) possono essere conferiti nei cassonetti di colore viola. Il documento suggerisce anche dove rivolgersi nel caso si sia in possesso di componenti ancora funzionanti: ad Hacking Labs per i computer e periferiche e a Daccapo per i piccoli elettrodomestici.
La prossima settimana, sempre nelle scuole secondarie di primo grado di Capannori, inizieranno le speciali lezioni curate da Hacking Labs e da Legambiente Capannori e Piana Lucchese. Grazie a strumenti multimediali e cartacei sarà spiegato agli alunni come aumentare il ciclo di vita degli oggetti posseduti, come meglio riciclare e usare i punti di raccolta Ascit, invitando gli alunni a portare a scuola raee da gettare nei cassonetti viola. Infine le due associazioni la mattina di venerdì 27 novembre durante il mercato in piazza Aldo Moro a Capannori allestiranno uno stand per informare i cittadini su queste tematiche.
Nel 2014 in Italia sono stati prodotti 29,7 milioni di tonnellate di rifiuti, 83 mila tonnellate in più rispetto all’anno precedente. Meno della metà, ossia 13,4 milioni di tonnellate (pari al 45,2%), sono stati riciclati. La maggior parte dei rifiuti perciò è stata trasportata in discarica o negli inceneritori, producendo inquinamento. Tema di quest’anno della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti è appunto la dematerializzazione, ossia la riduzione o l’eliminazione dell’uso di materiali nello svolgimento di una determinata funzione.

Mirco Baldacci