Sala piena ad Artemisia per l’incontro sull’esploratore italiano Pietro Savorgnan di Brazzà

Sala Pardi gremita ieri sera (26 novembre) al polo culturale Artèmisia di Tassignano. Tanti gli appassionati della storia dell’Africa che hanno partecipato all’incontro sull’esploratore italiano Pietro Savorgnan di Brazzà. L’iniziativa, promossa dal Comune di Capannori e dalla sezione Auser Sesto dell’Istituto storico lucchese, ha visto un relatore d’eccezione, il suo discendente Corrado Pirzio-Biroli, amministratore delegato della Fondazione Rise, ex capo gabinetto alla Commissione Europea e creatore del Museo storico Pietro di Brazzà Savorgnan Spazio Brazzà al Castello di Brazzà.
Durante l’appuntamento sono stati spiegati i tratti caratteristici dell’esploratore che nella seconda metà dell’Ottocento compì numerosi viaggi in Africa equatoriale e sopratutto in Congo, dove stipulò accordi che permisero alla Francia – stato per il quale intraprese la carriera nella marina militare – di ottenere vasti possedimenti. Il tutto avvenne senza spargimento di sangue e con la benevolenza della popolazione locale, tanto che fu soprannominato Il conquistatore pacifico. Egli, che si ispirava al modelli dell’esploratore britannico David Livingstone, può essere accostato anche all’esploratore capannorese Carlo Piaggia. L’incontro è stato moderato da Giancarlo Caselli della sezione Auser Sesto dell’Istituto storico lucchese.