Gare per lavori e servizi, consorzio tra Comuni della Piana

2 dicembre 2015 | 09:56
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Gare per lavori e servizi, consorzio tra Comuni della Piana

E’ nata la centrale unica di committenza della Piana, che unisce i comuni di Capannori, Porcari, Altopascio, Montecarlo e Villa Basilica in materia di gare e appalti pubblici. In sostanza, i cinque enti per fare una gara d’appalto dovranno dovranno tutti rivolgersi al Cuc ovvero un centro unico di acquisti, anche se poi la gara nella pratica verrà seguita dal dirigente del comune di riferimento anche se istruita dal funzionario resposabile del centro che avrà sede a Capannori.

Un obbligo di legge a cui i cinque comuni non potevano sottrarsi almeno di non volersi avvalere degli altri enti a cui la legge ha lasciato la possibilità di indire gare: ovvero la provincia, il comune capoluogo le Unioni dei Comuni.  I cinque sindaci hanno scelto la strada di associare questa funzione e rendersi così ottemperanti a quella che sono le disposizioni del governo a cui dare corso entro il 31 dicembre. Insomma questo per quanto riguarda gli apseti tecnici. Dietro tutto questo però c’è una questione politica che da oltre un anno viene dibattuta nei municipi della Piana di Lucca, ovvero andare verso forme sempre più associate di servizi tra i comuni. La prima soluzione, come accennato duarnte la conferenza stampa potrebbe essere quella dell’Unione dei comuni che prevede di mettere a comune alcune funzioni fondamentali, ma su questo sorpattutto da parte del sindaco di Altopascio Maurizio Marchetti e del sindaco di Montecarlo, Vittorio Fantozzi sono state avanzate alcune perplessità, perché spesso dalla messa a comune delle funzioni deriva in realtà un aggravio di costi e una minore efficenza dell’ente. “In questo caso specifico però i cittadini potranno stare tranquilli ha detto Marchetti – semplicemente per la serietà degli enti e dei sindaci firmatari del protocollo”. Osservazione condivisa da Vittorio Fantozzi che però ha aggiunto  “La messa a comune della funzioni non è sempre una soluzione valida come emerso da un’indagine della Corte dei conti dopo anni di aggregazione delle fuznioni simili a quella attuata da Montecaro e Villa Basilica, alla fine è emerso che spesso si spende di più e si fa un servizo peggiore al cittadino. Non sarà certo il caso del centro unico gare, ma questo per dire che unire e mettere a comune non sempren è bene”. Menesini invece ha sottolineato che l’adempimento di questa legge libererà circa 7 milioni di euro di risorse che riamarranno fuori dal patto di stabilità e permetterà ai comuni che ne hanno la disponibilità di fare investimenti. “Questo è quanto prevede la legge, per noi ad esempio significa liberere un po’ di soldi che potremo invesitre”. Leonardo Fornaciare invece ha spiegato : “Per Porcari questo passaggio è fondametale in quanto proprio noi ora potremo dare corso alle gare per gli investimenti che abbiamo messo in cantiere e andranno espletate tutte entro il 31 dicembre 2015. Per noi significa liberare milioni di euro che altrimenti non avremmo potuto spendere in opere pubbliche”. 
“Con questa firma – hanno comunque sottolieanto tutti sindaci – avviamo un percorso di collaborazione. Un’ipotesi che oggi si concretizza e che ci dà l’opportunità di creare una struttura organizzativa, con la partecipazione del personale di tutti i Comuni aderenti, specializzata nella gestione delle procedure di gara per l’acquisizione di lavori, servizi e beni. Obiettivo significativo per innalzare la qualità dell’offerta ai cittadini. “Si tratta, comunque, ha detto Ballini – solo di un punto di partenza. Condividiamo, infatti, la volontà di mettere in rete e a sistema molti altri servizi al cittadino, come i servizi alla persona, quelli tributari, quelli demografici e le politiche ambientali”. (g.m.)