M5S Capannori: “Rimborsi Ascit, anche questa buona pratica Comune?”

5 dicembre 2015 | 15:31
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M5S Capannori: “Rimborsi Ascit, anche questa buona pratica Comune?”

Il Movimento cinque stelle, gruppo consiliare di Capannori, torna sulla questione dei rimborsi conguagli Ascit, mediante una nota pubblicata oggi (5 dicembre). “A seguito del ricevimento della fattura relativa al quarto acconto della tariffa rifiuti (4° trimestre 2015), alcune imprese – si legge – si sono rivolte a noi ritenendo assolutamente pazzesco dover pagare ulteriori somme avendo esse stesse un credito certificato verso Ascit. Dietro nostro suggerimento hanno pertanto richiesto ad Ascit a mezzo Pec di compensare il proprio credito con la fattura relativa al quarto trimestre 2015 come previsto dagli articoli 1241 – 1242 e 1243 codice civile (“La compensazione estingue i due debiti dal giorno della loro coesistenza” (…) comunicando altresì che in caso di mancato accoglimento avrebbero presentato formale denuncia agli organi competenti”. 

“Queste imprese – prosegue la nota – in data 16 Novembre 2015, quindi dopo la scadenza della fattura (16 Ottobre 2015), hanno ricevuto una comunicazione con la quale Ascit ha comunicato loro che “il credito relativo al conguaglio 2014 è stato compensato con la fattura emessa in data 1 ottobre 2015 4quarto acconto 2015”. Se le richieste non fossero state legittime non dovevano essere accolte, l’accoglimento da parte di Ascit certifica in modo inequivocabile che che la compensazione doveva essere fatta e non doveva essere richiesto il pagamento della fattura del qaurto acconto 2015, allora ci chiediamo: come possiamo definire la compensazione non effettuata a tutti gli altri numerosi cittadini ed aziende? (i conguagli a credito hanno interessato 13.184 utenze domestiche e 1.525 utenze non domestiche per un importo totale di 1.600,000,00 euro). E’ mai possibile che le associazioni di categoria del commercio, artigianato ed imprenditoria non si siano accorte di questo comportamento di Ascit assolutamente inammissibile? Ancora una volta è stato applicato il principio “forte con i deboli e debole con i forti” in quanto chi ha fatto valere i propri diritti se li è visti riconosciuti, chi non lo ha fatto ha pagato pur avendo il diritto di non farlo. Queste sono le modalità con le quali viene amministrata un’azienda pubblica, anche questa è un’altra buona pratica di Capannori?”.