Rifiuti, Ascit in Reti Ambiente: garanzie per i lavoratori

17 dicembre 2015 | 14:25
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Rifiuti, Ascit in Reti Ambiente: garanzie per i lavoratori

Da gennaio 2016 Ascit Spa confluirà in RetiAmbiente Spa, la società individuata come gestore unico del servizio integrato dei rifiuti urbani di Ato Costa, l’Ambito territoriale ottimale per la gestione dei rifiuti istituito da una legge regionale del 2011 – insieme ad Ato Centro ed Ato Sud -, di cui fanno parte le province di Lucca, Pisa, Massa e Livorno. A questo scopo nella seduta di ieri pomeriggio (16 dicembre) il consiglio comunale ha approvato il conferimento in RetiAmbiente Spa dell’intera partecipazione del Comune di Capannori in Ascit, il cui valore è stato stimato complessivamente in 791.773,69 euro. Somma che si riferisce al totale delle azioni ordinarie di partecipazione detenute dal municipio capannorese, corrispondente al 49,33 per cento del capitale sociale di Ascit.

Ad illustrare al consiglio comunale – al quale ha partecipato anche il presidente di Ascit, Maurizio Gatti – la delibera contenente anche la modifica dello statuto di Ascit e lo statuto di RetiAmbiene spa (approvata con i voti favorevoli della maggioranza, l’astensione di Forza Italia, Insieme si può e Udc e il voto contrario del Movimento 5 Stelle) è stata l’assessora alle aziende partecipate Ilaria Carmassi.
In una prima fase intermedia, che si ipotizza possa durare circa un anno, in attesa che avvenga l’aumento di capitale di RetiAmbiente spa sottoscritto dal socio industriale (non potrà avere più del 45 per cento delle azioni), per la cui individuazione è in corso una gara, RetiAmbiente spa resterà totalmente pubblica ed Ascit continuerà a svolgere il suo servizio sul territorio con le attuali modalità.
“Decidendo di stare all’interno del percorso decisionale di costituzione del nuovo gestore unico dei rifiuti dei Comuni della costa – ha detto l’assessore Carmassi – abbiamo collaborato alla definizione del nuovo sistema di gestione dei rifiuti. Lo dimostra anche il nuovo piano straordinario in cui sono stati inseriti criteri vicini alle nostre politiche, come ad esempio, raggiungere il 70 per cento di raccolta differenziata in almeno l’80 per cento dei Comuni serviti. Tra i nostri contributi anche la proposta di inserire nel bando per il gestore unico l’obiettivo di realizzare la tariffazione puntuale in tutti i Comuni dell’Ato”.
Una visione condivisa dai gruppi di maggioranza che, per voce della capogruppo del Pd Silvana Pisani, hanno presentato un ordine del giorno, anch’esso approvato dal consiglio comunale (voti favorevoli della maggioranza e voti contrari dell’opposizione) con cui si chiede al sindaco e alla giunta di impegnarsi “affinché con questo importante passaggio non venga dispersa la grande esperienza di Capannori nel settore di gestione dei rifiuti ed i benefici raggiunti in questi anni grazie all’impegno dei cittadini e degli amministratori”. La maggioranza consiliare chiede inoltre che “proprio in virtù della eccellente esperienza acquisita nel settore, Capannori abbia un adeguato peso politico all’interno di Reti Ambiente Spa anche attraverso la nomina di un suo rappresentante di comprovata esperienza che possa dare continuità a quanto finora realizzato sul territorio, continuando a garantire un servizio di qualità”.
I gruppi di maggioranza rivendicano poi garanzie per gli utenti ed i lavoratori di Ascit spa chiedendo che sul territorio siano collocati sportelli collegati alla sede di Pisa per l’espletamento delle attività amministrative e che ci si impegni a tutelare il mantenimento dei posti di lavoro dei lavoratori di Ascit spa. L’ordine del giorno chiede inoltre che “si lavori insieme agli altri Comuni che credono come noi nella strategia Rifiuti Zero, affinché le scelte del nuovo soggetto vadano nella direzione della tutela ambientale – riaffermando con decisione la contrarietà alla politica degli inceneritori – e dell’affermazione dell’economia circolare come modello di sviluppo sostenibile e funzionale alle comunità, con particolare attenzione anche al contenimento delle tariffe, e al corretto rapporto qualità dei servizi/costi; di continuare ad operare una politica collaborativa con il Centro Ricerca Rifiuti Zero e con l’Associazione Zero Waste Europe, organizzando anche iniziative di riflessione e di approfondimento per tutti gli operatori che fanno capo ad Ato Costa”.
Relativamente alla questione dell’organico di Ascit il presidente Gatti ha assicurato che così come previsto dal piano straordinario, per 5 anni ai dipendenti di Ascit, esclusi i livelli più alti, è assicurata la permanenza nel luogo di lavoro e che grazie all’estensione del porta a porta è previsto un aumento del livello occupazionale.