Capannori del futuro, già al lavoro il gruppo di architetti

18 dicembre 2015 | 13:43
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Capannori del futuro, già al lavoro il gruppo di architetti
Capannori del futuro, già al lavoro il gruppo di architetti
Capannori del futuro, già al lavoro il gruppo di architetti

E’ scattata la fase creativa del concorso di idee Capannori città. Una comunità, quaranta paesi. Cento professionisti provenienti da tutta Italia, in rappresentanza degli 80 gruppi di professionisti che parteciperanno al bando promosso dall’amministrazione comunale, ieri (17 dicembre) sono giunti al municipio per conoscere e studiare il centro. Sono chiamati a disegnare il nuovo volto di Capannori, ricucendo sotto il profilo urbanistico, ambientale e sociale le sue tre anime: quella storica, quella funzionale e quella di cerniera.

Guidati dal responsabile, l’architetto Stefano Modena, e dal coordinatore del concorso, l’architetto Damiano Iacopetti, i progettisti hanno effettuato sopralluoghi in alcune delle aree più importanti che saranno oggetto del progetto: piazza Aldo Moro, l’asse viario di via Martiri Lunatesi, il polo scolastico del liceo scientifico in via Guido Rossa, via Carlo Piaggia e Artè, per poi proseguire a Tassignano in via Chielini, via del Casalino e il polo culturale Artémisia.
Il concorso Capannori città. Una comunità, quaranta paesi è rivolto a professionisti singoli o associati e ha l’obiettivo di sviluppare idee e scenari progettuali con una visione ampia ed integrata di tipo urbanistico-territoriale. Le prime dieci idee in graduatoria, che saranno giudicate da una commissione di professionisti ed esperti scelti dal Comune, saranno poste alla base di un concorso di progettazione.
Finalità dell’amministrazione guidata dal sindaco Luca Menesini è quella di cercare soluzioni che valorizzino Capannori come città partendo dal centro della frazione capoluogo per poi estendersi alle altre frazioni limitrofe come Lunata, Tassignano e Paganico.
Il processo di dare un nuovo volto alla città di Capannori vede anche la partecipazione della comunità. Cittadini e associazioni sono stati protagonisti, in estate, di un processo di ascolto dal quale sono emersi spunti e idee. I cittadini saranno chiamati anche a dire la loro in una successiva fase del percorso di “Capannori città”.