Fianco a fianco è meglio. E il Comune di Capannori conferma il progetto anche per il 2016

Dodici famiglie “tutor” e venti volontari formati. Bilancio positivo per il progetto Fianco a fianco iniziato in via sperimentale nel 2014 e diventato operativo nel 2015. Realizzato da Comune e Caritas Lucca il progetto dà un sostegno concreto a quelle famiglie che, per vari motivi, si trovano in temporanea difficoltà nell’organizzazione della vita quotidiana e presentano problematiche nelle funzioni educative.
Famiglie, coppie e single possono prendersi cura per tre pomeriggi a settimana di ragazzi e ragazze minorenni provenienti da nuclei svantaggiati e in carico al servizio sociale del comune di Capannori facendo loro frequentare corsi sportivi, attività ludico-ricreative o biblioteche e aiutandoli a svolgere i compiti scolastici. “E’ un’esperienza innovativa che si sta rivelando molto positiva – afferma l’assessore alle Politiche sociali Ilaria Carmassi – perché dà la possibilità di far sperimentare ad alcuni minori che vivono in un contesto familiare difficile, una quotidianità sana che genera benessere e permette loro di attivare con le proprie risorse un percorso di autonomia verso la vita adulta. I bambini e i ragazzi individuati dal servizio sociale, uscendo da un circuito puramente assistenziale, possono infatti sperimentare momenti di quotidianità, affrontando nuove esperienze, conoscendo nuovi luoghi, persone, abitudini, approcci allo studio e al gioco, in un contesto positivo di relazione con adulti di riferimento. Il primo anno di attività del progetto ha dato esiti positivi e per questo proseguirà anche nel 2016”.
Nel 2015 sono state formate complessivamente 12 famiglie tutor per un totale di 20 volontari. Di queste una buona parte ha aderito al progetto Fianco a fianco, affiancando 11 minori, mentre le altre si sono rese disponibili per altri progetti di carattere sociale. “Fianco a fianco è un progetto che ci ha appassionato da subito, perché punta sul mettere in relazione le persone e le famiglie, valorizzando i punti di forza di ciascuno e creando alleanze nei quartieri perché i bambini sempre più possano trovare una comunità che li cura e li sostiene – dichiara Valentina Panattoni, responsabile del progetto per Caritas-. Il progetto si inserisce in un quadro molto più ampio di iniziative di contrasto al rischio di esclusione per i minori che la Caritas ha messo in campo e che riguardano anche il supporto scolastico, l’accesso alla musica, al teatro e allo sport”.
Dopo aver frequentato un corso di formazione i nuclei familiari possono occuparsi dei minori inseriti nel progetto e, in cambio, ricevono un rimborso spese mensile, e per questo si è data la priorità nell’individuazione delle famiglie volontarie a quelle a basso reddito. Le persone che partecipano al progetto svolgono la loro attività sotto la supervisione della Caritas di Lucca, che si occupa anche della loro formazione, con il supporto delle assistenti sociali del Comune. Il progetto è aperto a nuove adesioni, per informazioni è possibile rivolgersi all’ufficio di promozione sociale del Comune tel 0583.428750.