Tori (Liberaltopascio): “Messa in sicurezza area ex inceneritore è un obbligo di legge”

“Sono già in campagna elettorale. Tutti i giorni la maggioranza che governa, ininterrottamente da venti anni, il Comune di Altopascio occupa le pagine dei giornali presentando tanti progetti, alcuni già presentati un anno fa in occasione della candidatura del sindaco a consigliere regionale, quali il rifacimento della rotatoria di viale Europa, il rifacimento dei marciapiedi e della sede stradale di via Gavinana nonché la realizzazione di un parco urbano a Spianate”. Sono parole di Matteo Tori, consigliere comunale di LiberAltopascio e candidato alle elezioni amministrative di primavera: “Pensate fino a che punto arriva la propaganda politica – dice – non esistevano, allora, neppure i progetti ma solo studi di fattibilità. La candidatura a consigliere regionale, fra l’altro fu bocciata dagli stessi elettori altopascesi di Forza Italia che attribuirono al sindaco circa 200 voti in meno rispetto al suo partito. E’ di questi giorni la notizia pubblicata dai giornali che la giunta di Altopascio avrebbe approvato il progetto esecutivo di messa in sicurezza permanente dell’area dell’ex inceneritore del Cerro per un importo pari a circa 200mila euro finanziati con l’avanzo di amministrazione. Occorre precisare, per dovere di chiarezza a trasparenza di fronte ad una maggioranza che si attribuisce dei meriti che non ha, che la bonifica non è dovuta ad una precisa scelta di politica ambientale ma solo ad un obbligo di legge”.
“Pendeva, infatti – dice Tori – sulla stessa area dal 2010, un’ordinanza del dirigente del servizio ambiente della provincia di Lucca, competente per legge, che obbligava il Comune di Altopascio al ripristino ambientale a causa del rilevamento di contaminazione delle acque di percolazione della discarica di ceneri. La giunta si è da subito opposta al rispetto dell’ordinanza, impugnandola addirittura di fronte al Tar perché voleva che le responsabilità fossero estese anche ai comuni di Montecarlo e Porcari, facenti parte del vecchio Consorzio Rsu. La giunta dopo aver speso inutilmente i soldi per adire vie legali tornava sui suoi passi trovando, finalmente, un accordo con la Provincia. Sarebbe giusto ed opportuno a questo punto, vista anche la posizione iniziale, che la giunta si attivasse per richiedere ai comuni di Montecarlo e di Porcari, corresponsabili della potenziale contaminazione, la partecipazione alle spese che il comune di Altopascio dovrà sostenere per il ripristino ambientale, invece di far pagare tutti i lavori ai cittadini di Altopascio”.
“E’ bene sottolineare infine – chiude Tori – che è fin troppo facile farsi propaganda utilizzando una persona, alle dirette dipendenze del sindaco, che è stato assunto esclusivamente per scrivere gli articoli per i giornali ma che è pagato con i soldi di tutti i cittadini, compresi quelli che non hanno mai votato la maggioranza che governa Altopascio”.