Urbanistica e lavoro, le sfide di Capannori nel 2016






Urbanistica, digitalizzazione, lavoro. Sono tre i punti che caratterizzeranno il 2016 di Capannori. Ad esporli è proprio il sindaco, Luca Menesini, che traccia la road map di un anno che si annuncia intenso dal punto di vista dei progetti e delle realizzazioni.
A partire da una Capannori che guarda al futuro dal punto di vista dell’urbanistica. Per un progetto di riqualificazione del centro e delle principali frazioni del territorio che viene da lontano. “Quest’anno – spiega il sindaco – lavoreremo alla riqualificazione del centro, di una porzione consistente di Lunata e di Tassignano, il cuore del Comune insomma. L’obiettivo è quelllo della costruzione di un centro cittadino che metta in collegamento, riqualificandole, borghi storici e frazioni”.
Si parte dalla idea della cittadella dello sport, alle spalle del Comune che all’ampliamento di piscina e palestra unisca anche una serie di nuove strutture indoor e outdoor. Poi la zona della piazza centrale, davanti al Comune: “La piazza sarà il fulcro di un percorso – dice il sindaco – che prevede il collegmento fra centro vecchio e centro nuovo con percorsi verdi, pedonali e ciclabili e con il percorso classico viario, che verrà completamente riqualificato. In tutto questo un ruolo centrale lo avrà il parco che, nelle intenzioni dell’amministrazione, durante l’estate dovrà essere sede di concerti e attività teatrali “con la possibilità – spiega Menesini – che nella zona nascano anche delle realtà commerciali che si possano occupare anche della gestione e della fruibilità del parco stesso”. A margine, come previsto dal regolamento urbanistico, anche la possibilità di aprire una nuova viabilità di collegamento con la via Romana e con la zona della Madonnina.
Il 2016 sarà l’anno dei lavori sulle piste ciclabili, a partire da quella sua via Romana lungo il percorso della Francigena, da Capannori e Lucca e per Marlia, con il completamento della pista ciclabile Lammari – Lunata”. In questo collegamento al centro sta il tema dell’attraversamento di via Domenico Chelini che Menesini ritiene fondamentale: “Serve – dice – un attraversamento protetto, sotto forma di sovrappasso o sottopasso lo vedremo, per riunire, senza alcun pericolo per i pedoni, i due lati della strada”.
Fra i progetti anche il collegamento fra Artemisia e la stazione di Tassignano, da adibire a centro per l’inclusione, contro la dispersione scolastica e per l’avviamento a lavoro. Proprio alla stazione di Tassignano, per cui in queste settimane sta per concludersi il comodato d’uso con le Ferrovie, dovrebbe poi trovare spazio il coworking per coloro che hanno bisogno di uno spazio fisico per avviare la propria azienda e di condividere idee e progetti con altri. “Una zona spiega Menesini – dedicata ai giovani e frequentata da giovani e che riprende sempre più vita
E ancora in programma c’è la riqualificazione dei borghi più significativi, San Gennaro, Matraia, Verciano e Castelvecchio di Compito in primis, oltre ad altre frazioni del territorio. Si inizierà poi la progettazione per la riqualificazione e il riutilizzo ad uso pubblico di due grandi contenitori con l’ex Ilda a Tassignano e l’ex Linder a Lunata, due realtà che andranno a mutare sensibilmente il contesto urbano della città di Capannori.
Di tutti questi progetti, in attesa dell’esito del concorso di idee per cambiare il volto alla città in maniera partecipata, al momento sono definiti solo la realizzazione del nuovo ospitale per l’accoglienza dei pellegrini della francigena e il percorso ciclabile Francigena Greenway di collegamento, tramite la Romana, con Lucca e con la zona dell’ospedale.
Accanto alla questione urbanistica alla giunta Menesini preme il percorso per la digitalizzazione: “Il 2016 – dice – dopo l’ampliamento delle infrastrutture digitali anche grazie al premio Telecom vinto dal Comune, sarà l’anno dei servizi on line. Accanto allo sportello classico sarà possibile trovare on line la possibilità di iscrizioni per i servizi a domanda individuale, le pratiche per i professioni e tutti i servizi forniti dall’amministrazione”.
Infine il lavoro, declinato soprattutto come lavoro dei e per i giovani: “Creeremo – annuncia il sindaco – spazi di coworking dove i giovani possano avviare la propria attività condividendo esperienze con altri e svilupperemo forme di crowdfunding come raccolta fondi e contributo della collettività per percorsi e meccanismi virtuosi per far nascere le imprese. Il Comune, insomma, potrà fungere da stimolo, sollecitazione e accompagnamento dei giovani che vorranno fare impresa”.
Ma sono tanti altri i temi che affollano l’agenda del sindaco Menesini. Fra questi il tema dell’aeroporto di Tassignano. Il sindaco lo dice a chiare lettere: “Una infrastruttura del genere – dice – in mano per il 90 per cento al Comune non è una cosa che può continuare a lungo. L’ente pubblico deve avere una quota di minoranza e per questo siamo disposti, anche se è da vedere in che forma, a non avere più la maggioranza nell’aeroporto di Tassignano. Detto questo il 2016 sarà un anno importante per la valorizzazione dell’aeroporto negli ambiti dell’aviazione di lusso, della ricerca e della protezione civile”.
Quello appena iniziato potrebbe anche essere l’anno del definitivo avvio del polo tecnologico: “Stiamo chiudendo – garantisce Menesini – gli ultimi accordi con la Regione perché il polo rientrerà nel distretto dei nuovi materiali e di interesse strategico per l’intera Toscana”.
Dubbi, invece, sull’iter per la realizzazioni degli assi viari su cui il sindaco ribadisce la sua posizione: “La sfida vera – spiega – è il passaggio dalla progettazione preliminare a quella definitiva. Finché non si arriva a quella siamo ancora all’ottobre del 2014 mentre la partita si gioca proprio nella revisione della progettazione. Detto questo mancano ancora i passaggi al Consiglio superiore dei lavori pubblici, della Corte dei Conti e del Cipe. Posso dire abbastanza con certezza, insomma, che il 2016 non sarà l’anno di apertura dei cantieri per la nuova viabilità”.
A chiusura anche un cenno sulla questione delle polveri sottili e dell’emergenza inquinamento: “Per combattere il problema – ricorda Menesini – servono interventi strutturali e noi, nel nostro piccolo, lo stiamo facendo. Dalle piste ciclabili alla previsione di incentivi per il passaggio a caminetti di nuova generazione e meno inquinanti. Il tema importante, però, è quello del trasporto pubblico locale. Ma perché ci possa essere una valida alternativa all’uso dell’auto personale servono finanziamenti. E questi devono arrivare dalla Regione Toscana”.