I pellegrini della Francigena tornano in Terra santa

13 gennaio 2016 | 10:28
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I pellegrini della Francigena tornano in Terra santa

Dopo 15 anni dalla prima esperienza e dopo aver percorso quasi per due volte la Francigena europea, nell’anno del Giubileo della Misericordia, i pellegrini della Francigena di Altopascio tornano in Terrasanta, ripetendo il pellegrinaggio che effettuarono nel 2008, al quale prese parte anche il sindaco di Altopascio Maurizio Marchetti, insieme all’allora assessore Orazio Marconi.

“Il pellegrinaggio a piedi in Terrasanta è il pellegrinaggio per eccellenza ed il muoversi di 52 pellegrini in quelle terre avrà il significato di trasmettere messaggi di pace e di fratellanza a quelle genti che da 70 anni vivono in uno stato di continua guerra”, spiega il presidente Renzo Malanca. Il pellegrinaggio durerà 18 giorni, dal 15 settembre al 2 ottobre prossimi. Il trasferimento andata/ritorno da Roma a Tel Aviv sarà operato con volo Alitalia, dopodiché un pullman trasporterà i pellegrini nel Nord della Palestina da cui inizierà il cammino a piedi attraverso tutti i luoghi santi con il pullman sempre di supporto per il trasporto dei bagagli e l’assistenza alle persone affaticate. Avranno anche una guida spirituale, un sacerdote che camminerà con loro e che insieme a loro ricalcherà i luoghi descritti nell’antico e nuovo testamento.
Cammineranno per la Galilea ed intorno al lago di Tiberiade così come percorreranno il Wadi El Qelt, che non è altro che il grandioso canyon nel Deserto di Giuda che va da Gerusalemme a Gerico. Così pure effettueranno il tratto che va da Gerusalemme a Betlemme ed altrettanto il “sentiero del serpente” che porta a Masada, tutti percorsi che vanno fatti a piedi per rendersi veramente conto dell’ambiente in cui si è sviluppata la nostra cultura cristiana ed i racconti biblici.
L’associazione I Pellegrini della Francigena è sorta ad Altopascio nell’anno giubilare del 2000 con lo scopo di effettuare un pellegrinaggio di 100 persone che avrebbero camminato dal Volto Santo di Lucca fino a Roma.
L’impresa si rivelò subito impegnativa perché occorreva individuare il tracciato della antica via Francigena che non era ancora per niente segnalata ed in più esisteva il problema delle strutture di ospitalità a quel tempo ridotte ed insufficienti ad ospitare un numero così elevato di persone.
Il tutto fu risolto con uno studio meticoloso del percorso, con ricognizioni durate quasi un anno e con la presenza di un pullman che portasse gli zaini e trasferisse ogni giorno i pellegrini alle strutture di ospitalità. I pellegrini stessi facilitarono l’impresa perché una metà di loro accettarono di pernottare in strutture più spartane sistemandosi in conventi e canoniche con i loro sacchi a pelo.
Questa formula fu indovinata ed ha risolto i pellegrinaggi successivi avvenuti su tutta la Francigena, da Canterbury fino a Gerusalemme, riuscendo ad effettuare movimenti sempre di un minimo di 50 persone, fatto che ha contraddistinto la loro associazione rispetto a tutte le altre europee che si sono limitate ad un numero ben più inferiore di partecipanti.
Sabato (16 gennaio) alle 10 Renzo Malanca, presidente dell’Associazione terrà una conferenza di presentazione nella Sala dei Granai del Comune di Altopascio per illustrare il pellegrinaggio, a ingresso libero. Il sindaco Maurizio Marchetti e Nicola Fantozzi, assessore alla Cultura del Comune di Altopascio e vicepresidente dei Comuni delle Francigene Europee, introdurranno la conferenza.
Per saperne di più : www.ipellegrinidellafrancigena.it oppure si può contattare il loro presidente alla mail info@ipellegrinidellafrancigena.it