Aeroporto Capannori, ecco il contributo di Zefiro

Zefiro ricerca e innovazione interviene oggi (15 gennaio) con una nota per spiegare i termini del suo contributo nella gestione e sviluppo dell’aeroporto di Capannori. “La società pubblica Aeroporto di Capannori Spa- si legge -, dopo l’ottenimento della concessione totale ventennale, sta elaborando in queste settimane un documento che contiene le linee strategiche per il futuro dello scalo. Il documento strategico in questione, elaborato da IMT scuola alti studi di Lucca in collaborazione con la società Aeroporto di Capannori Spa, contiene tutti i dati tendenziali e congiunturali che rendono del tutto evidente che, per raggiungere obiettivi di sostenibilità economico finanziaria, non è possibile limitarsi solo all’ attività caratteristica di un aeroporto, cioè aviazione generale e servizi di pubblica utilità”.
La nota prosegue così: “Oggi, in tempi di profonda crisi, ci appare in tutta la sua lungimiranza, il progetto, in cui da tempo stiamo lavorando insieme alla società aeroporto di Capannori Spa, di coinvolgere, aggregare e consolidare attorno a noi una rete di relazioni e collaborazioni per fare della ricerca e innovazione, in campo aerospaziale ed aeronautico, una delle direttrici strategiche di rilancio e sviluppo dell’aeroporto, con l’obiettivo ambizioso, in tempi relativamente brevi, di ricostruire un’industria aeronautica in Toscana così come è avvenuto in altre regioni dove hanno saputo stimolare e promuovere lo sviluppo del settore aerospaziale. La Toscana è terra di grandi tradizioni aeronautiche a livello internazionale: noi vogliamo conservare e sviluppare questa tradizione fatta di competenze e cultura. Zefiro ricerca e innovazione ha creato e consolidato in questi anni una rete di collaborazioni con i livelli più avanzati della conoscenza tecnologica e scientifica toscana, ha messo a confronto esperienze, competenze e discipline diverse che hanno creato le condizioni ideali per promuovere progetti di grande qualità e portata innovativa. Noi pensiamo che questo possa essere un elemento di qualità sul quale costruire il futuro del nuovo Aeroporto.
In una prossima conferenza stampa verranno presentati alcuni progetti, tra questi quello proposto dal Team Zefiro ricerca & innovazione e Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa che è stato selezionato a livello internazionale per partecipare alla competizione internazionale di robotica Mbzirc(Mohamed Bin Zayed International Robotics Challenge) che si svolgerà ad Abu Dhabi nel 2017. Nel corso del 2016 verrà finanziata la realizzazione di diversi Droni fatti da soggetti lucchesi e pisani. I test e le dimostrazioni, prima della competizione internazionale, verranno svolte nell’aeroporto che diventerà per l’occasione una vetrina dell’eccellenza nel campo della robotica e dei Droni. Un risultato eccezionale sia per la portata mondiale dell’evento, sia per l’opportunità di sviluppo che può derivare grazie alla realizzazione di Droni e robot capaci di elevate prestazioni innovative e di applicazioni nell’industria e nell’agricoltura.
Dal 3 al 6 febbraio prossimi alla fiera dell’agricoltura di Verona verrà presentato e dimostrato un nuovo Drone ad alte prestazioni per uso agricolo, progettato e prodotto da una collaborazione tra Sigma ingegneria, Cnr -Isti di Pisa, Cnr Ibimet di Firenze, Zefiro Ricerca & Innovazione. L’aeroporto sarà lo spazio in cui verranno testati, nel prossimo futuro, diversi progetti di ricerca promossi da Zefiro con partenariati di alto profilo tra questi anche il Progetto Acas: Autonomous Collision Avoidance Systems for Unmanned Aerial Vehicles già finanziato da un bando dell’agenzia spaziale italiana Asi.
L’aeroporto di Capannori è già oggi, e lo sarà ancora di più nel prossimo futuro, un centro di formazione con il programma qualificato di corsi di formazione “Nuovi orizzonti nuove professioni” per la qualificazione di piloti e operatori di Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto con relativi corsi di specializzazione per l’impiego nel campo dell’Aerofotogrammetria e telerilevamento. Dalla metà del 2014 ad oggi, oltre 300 persone provenienti da 14 Regioni italiane e da 44 province hanno frequentato e si sono formati nei nostri corsi per qualificarsi come operatori e piloti di Sapr e per specializzarsi in alcune delle applicazioni civili.
In conclusione, il nostro obiettivo è quello di insediare nell’aeroporto, una fabbrica di aeroplani, oltre che di droni avanzati di cui sono disponibili i brevetti e un dimostratore tecnologico strutturato ed organizzato per offrire servizi per testing ma anche come spazio dimostrativo e di promozione per tutte le aziende del settore. Per questo chiediamo a tutti i soggetti istituzionali lucchesi e regionali di darci una mano, di sostenerci e di evitare di ripercorrere esperienze ormai chiuse.
Questo progetto noi lo vediamo a pieno titolo dentro il sistema aeroportuale toscano in una logica di specializzazione funzionale o smart specialization sviluppando sinergie su più piani, quello operativo, quello dei servizi di pubblica utilità, quello dell’ innovazione e dello sviluppo tecnologico includendo anche quelle nuove tecnologie nel settore sicurezza aeroportuale, dell’infotaintement e dell’efficienza energetica. Non bastano per questo ambizioso progetto solo le nostre forze, ne tantomeno quella della società aeroporto di Capannori con una insufficiente struttura organizzativa ed operativa, ce la possiamo fare solo se riusciamo a fare squadra e se uniamo le forze per trasformare l’aeroporto di Capannori Lucca da un problema mai risolto in una grande opportunità, di sviluppo sostenibile, e non solo per la piana lucchese.