
Conto alla rovescia per la presentazione del libro Papà, mamma e gender della filosofa Michela Marzano, un libro contestato ma che Capannori mette al centro di un percorso di sensibilizzazione. L’atteso appuntamento, infatti, è fissato per venerdì (22 gennaio), alle 21,15, ad Artè in via Carlo Piaggia a Capannori, ed è stato promosso dall’associazione per i diritti LuccAut, in collaborazione con il Comune di Capannori, Comune di Lucca, libreria Ubik e Arci Lucca. Si tratta del quarto evento del contenitore di iniziative intitolato #Lovewins e pensato per stimolare confronto e dibattito in merito a un tema che oggi occupa gran spazio nel dibattito pubblico, ovvero quello dei diritti.
Anche quella con la studiosa Marzano, quindi, sarà un’iniziativa per approfondire alcuni aspetti con l’obiettivo di promuovere una cultura di pace e di uguaglianza, ritenuta dalle amministrazioni comunali e dalle associazioni coinvolte fondamentale per garantire una società civile e dove tutti possano vivere bene. A fare domande e condurre la presentazione di “papà, mamma e gender” sarà Gina Truglio della libreria Ubik. “Abbiamo creato il contenitore #Lovewins – dicono l’assessore alla cultura di Capannori Silvia Amadei e il vicesindaco di Lucca Ilaria Vietina – per realizzare un evento al mese che abbia come oggetto la promozione dell’uguaglianza sociale. Come amministrazioni, infatti, siamo impegnate nella lotta alle discriminazioni, di qualsiasi genere. In particolare, dallo scorso settembre abbiamo avviato questo percorso inerente il tema dei diritti, e lo porteremo avanti fino al 17 maggio prossimo, giornata internazionale contro l’omofobia. Anche quella di venerdì prossimo è un’occasione per condividere una riflessione a partire dalla analisi condotta dalla filosofa Marzano sul tema del gender. In particolare, Marzano vuole dimostrare che non esiste una teoria del gender, creata ad hoc per dividere anziché unire e far trovare i punti di incontro fra pensieri differenti. Per noi diffondere conoscenza in modo che punti di vista diversi possano trovare un ponte per il dialogo e il rispetto reciproco è priorità per garantire benessere nelle nostre comunità”.