Morte cerebrale per l’ex ciclista travolto da pirata

di Roberto Salotti
L’ultima gara, quella forse più dura della sua carriera, la sta combattendo in un letto della rianimazione dell’ospedale Cisanello di Pisa, lui che di battaglie ne ha vinte tante, da ciclista professionista. Lui abituato a spingere su quelle gambe che gli hanno fatto conquistare una tappa del Giro d’Italia, nel 1954, la Cesenatico-Abetone, potrebbe non riuscire più a rimetterle in piedi dopo essere stato falciato da un pirata della strada che lo ha travolto in scooter a pochi passi da casa sua, sulla via Romana a Chimenti (Leggi).
Altopascio lo aveva adottato da tanti anni. Nato a Ponte Buggianese, aveva messo radici nella cittadina del Tau, che ora piange il suo concittadino illustre. Per Gianneschi, dopo una agonia durata due giorni, è iniziata nel pomeriggio di oggi (23 gennaio) la procedura di accertamento della morte cerebrale, che al momento in cui scriviamo non si è ancora conclusa.
I medici di Cisanello hanno tentato disperatamente di salvare la vita all’ex gregario di Coppi. Troppo gravi le ferite riportate nel brutto incidente avvenuto alle 19,10 di giovedì sera (21 gennaio). Gianneschi, conosciuto con il soprannome di “scoiattolo” nel mondo del ciclismo, era uscito di casa in cerca del suo cane, l’altra grande passione della sua vita. Era a piedi, lungo la via Romana che in quel tratto è particolarmente buia. Fatte poche decine di metri camminando sul ciglio della strada, è stato centrato in pieno da uno scooter con a bordo un giovane sotto i 30 anni che lo ha travolto dopo aver sbandato con il motorino. E’ stato ripreso tutto da due telecamere di videosorveglianza che si trovano nei pressi del luogo dell’impatto e i cui video sono stati acquisiti dagli agenti della polizia municipale di Altopascio che si occupano delle indagini. A dare l’allarme è stata una automobilista che è sopraggiunta poco dopo l’incidente e che ha fornito agli agenti una sommaria descrizione dell’investitore che dopo aver rallentato con lo scooter si è allontanato senza prestare soccorso. Gianneschi era stato trasportato da un’ambulanza in codice rosso al pronto soccorso del San Luca da cui in serata era stato trasferito all’ospedale Cisanello e ricoverato nel reparto di rianimazione dove purtroppo ad ore si attende il termine della procedura che dovrebbe certificarne la morte cerebrale.
Leggi anche:Lotta per la vita l’ex ciclista investito