Cresimandi alla Misericordia S. Gemma Galgani

25 gennaio 2016 | 10:08
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Cresimandi alla Misericordia S. Gemma Galgani

La Misericordia S.Gemma Galgani si apre al suo territorio. Sabato scorso (23 gennaio) un gruppo dei ragazzi della unità pastorale di Camigliano, S. Colombano, Segromigno Monte, Segromigno Piano e Tofori, che si stanno preparando a ricevere il sacramento della Cresima, sono stati accolti dai confratelli della Misericordia. L’incontro che si è svolto nei locali della confraternita in via Pesciatina a Camigliano S.Gemma, ha dato la possibilità alla Misericordia di raccontare la sua storia e le sue attività ai ragazzi.

In questo modo i giovani dell’Unità pastorale hanno potuto vedere le attività e conoscere meglio i principi che ispirano e caratterizzano la Misericordia.
L’incontro si è articolato in due momenti, nella prima parte i confratelli hanno illustrato la storia del movimento delle misericordie, che ha avuto origine nel 1244 a Firenze, il significato della cappa nera o buffa e di come si sono evoluti i servizi della Misericordia nel corso degli anni fino ai giorni nostri. I confratelli hanno poi ricordato come sia nata la Misericordia S.Gemma Galgani il 18 novembre 2010 ricordando anche il contributo importate avuto da Don Miro, parraco dell’unità pastorale e primo correttore della Misericordia S.Gemma Galgani scomparso lo scorso 6 agosto.
Nella seconda parte dell’incontro i ragazzi dopo una breve spiegazione delle tecniche di primo soccorso hanno potuto provare le manovre di rianimazione (Bls) facendo pratica con il manichino utilizzato dei confratelli per i corsi di formazione.
I giovani hanno poi potuto vedere da vicino una ambulanza attrezzata per i soccorsi 118.
La giornata si è conclusa con una merenda condivisa dai confratelli ed i ragazzi.
“La Misericordia e i confratelli – si legge in una nota – ringraziano i catechisti ed i giovani dell’ unità pastorale per l’occasione che hanno avuto di poter raccontare le motivazioni che stanno alla base della storia secolare del movimento e di illustrare le attività che svolgono quotidianamente. I confratelli si augurano di poter accogliere in futuro qualcuno dei ragazzi che hanno conosciuto. La confraternita è sempre disponibile ad incontri conoscitivi con chi vuole avvicinarsi al mondo del volontariato”.