Elezioni Altopascio, prime schermaglie nel confronto tv

Primo incontro prelettorale su Noi Tv, ieri sera (12 febbraio) per i candidati ad oggi designati per la competizione elettorale di Altopascio che si terrà a giugno 2016. Sara D’Ambrosio per il centrosinistra, giovane donna, una novità nella storia di Altopascio, Matteo Tori per la lista civica LiberAltopascio e Francesco Fagni per il centrodestra. Presente in trasmissione anche il sindaco uscente Maurizio Marchetti.
Si sono affrontati i temi più sentiti oggi dai cittadini, sicurezza in primis, e si è parlato delle motivazioni per cui il territorio ha l’esigenza di cambiare. “Serve una nuova generazione che, con nuove idee, abbia il coraggio di rilanciare Altopascio”, ha annunciato la D’Ambrosio. Il dibattito è iniziato con Fagni che ha concesso un tributo a Marchetti riconoscendogli che per ben venticinque anni è stato il punto di riferimento dei cittadini, che lo hanno eletto ogni volta che è presentato all’appuntamento per il rinnovo del sindaco.
Sulla sicurezza, la D’Ambrosio ha dichiarato che la tenenza dei carabinieri è un punto fermo e allo stesso tempo una promessa non mantenuta. E ovviamente è necessario aggiungere qualche altro tassello per rendere le soluzioni ancora più efficaci, ha sostenuto il candidato del Pd. La mozione sulla sicurezza, votata all’unanimità in consiglio comunale, propone diversi interventi, come un maggior coordinamento tra le forze dell’ordine e lo sgravio dai compiti burocratici da parte dei vigili urbani, ma risulta di fatto accantonata, lamentano i due capigruppo di minoranza. Prima schermaglia quando la D’Ambrosio accenna alla necessità di controllare l’abusivismo sul territorio; di contro Fagni ha risposto chiedendole se è a conoscenza di qualche illecito ed eventualmente di denunciare le varie situazioni pubblicamente.
Non sono mancate polemiche contro la Regione e il premier Renzi da parte del sindaco Marchetti e del vicesindaco Fagni: “il patto di stabilità è una truffa di Renzi” ha affermato Fagni.
Matteo Tori, da sempre battagliero sui temi relativi al personale dell’ente, ha intenzione di proseguire le sue battaglie, muovendo accuse rilevanti: “In Comune si assumono figli o parenti di dipendenti o ex dipendenti comunali senza concorso. Perché? Non devono essserci favoriti o privilegiati, anche perché sono molti i giovani che cercano lavoro”, ha chiosato Tori.
No a nuovi centri commerciali per D’Ambrosio e Tori, al fine di non penalizzare ulteriormente il Ccn di Altopascio. Piuttosto, un polo scolastico moderno e un nuovo palazzetto dello sport adeguato alle esigenze del Bama di basket in primis.
Numerosi sono stati i messaggi inviati da casa. Lamentee, soluzioni semplici, richieste legittime. E i fan del sindaco Marchetti non sono passati inosservati. Il sindaco ha detto chiaramente che il punto di forza dell’amministrazione comunale di Altopascio è quello di conoscere profondamente il territorio, le persone, ogni angolo del paese e dunque le varie problematiche. Lanciando dunque un appello rassicurante ai cittadini.
Questo è stato per i candidati presenti un primo momento utile di confronto. L’emozione non è mancata, come è normale che sia. Tutto sommato il dibattito è stato sereno e civile. Politicamente sia D’Ambrosio sia Tori hanno cercato di avvicinarsi il più possibile nelle ricette che proponevano all’attenzione dell’opinione pubblica, alla ricerca di un’unità di intenti che difficilmente sono riusciti a trovare tra i banchi dell’opposizione in questi cinque anni. Dall’altra parte, Fagni ha cercato di far venire fuori la propria personalità, ovviamente stando molto attento al tema della continuità amministrativa e con un’attenzione particolare nei riguardi del sindaco uscente Marchetti. E, come sappiamo, Marchetti quando c’è si nota.
Mirco Baldacci