Capannori, il Comune non sarà all’incontro del comitato mensa

23 febbraio 2016 | 16:08
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Capannori, il Comune non sarà all’incontro del comitato mensa

“L’amministrazione comunale non sarà presente all’incontro convocato per domani sera (24 febbraio) dal comitato problema mensa di Capannori – annuncia la vicesindaco con delega alla scuola Lara Pizza – e voglio spiegare perché”.
“Il comitato problema mensa, pur nella sua legittimità di gruppo di cittadini che si riunisce e discute, non è l’interlocutore ufficiale dell’amministrazione comunale. Esistono gli organi rappresentativi eletti e preposti al confronto con l’ente, ovvero la commissione mensa di cui fanno parte anche i genitori delle commissioni mensa d’istituto, con i quali il dialogo è costante, sia per quanto riguarda la parte tecnico-amministrativa che quella politica”.

“Abbiamo sempre lavorato in un clima di massima collaborazione pronti ad accogliere suggerimenti in merito ai menù e all’organizzazione del servizio, nell’ottica di migliorarlo tenendo conto in primis del benessere e della salute dei bambini e dei ragazzi. Contrariamente a quanto viene affermato su alcuni volantini a firma comitato problema mensa, che non fanno altro che alimentare nelle famiglie paure infondate, il menù servito ai nostri bambini è vidimato dall’azienda sanitaria locale. Sui pasti che giungono sulle mense scolastiche vengono realizzati controlli anche dai laboratori interni dell’azienda che gestisce il servizio e che realizza quotidianamente anche il pasto test, prelevando alcune quantità di tutti i piatti cucinati”.
“La scelta del biologico per molti alimenti tra cui pasta, riso, cereali, verdura, legumi, olio e uova è una scelta di qualità ed anche onerosa che va nella direzione di garantire ai più piccoli cibi sani e nutrizionalmente più validi. Si tratta naturalmente di un biologico certificato da appositi enti autorizzati. La conciliazione tra biologico e chilometro zero non è concretamente sempre realizzabile considerati gli alti quantitativi di materia prima necessaria per garantire circa 2500 pasti al giorno. In questo senso appaiono sicuramente interessanti politiche tese ad incentivare la produzione biologica a livello locale. I prodotti a chilometro zero, come ad esempio il farro Igp della Garfagnana, il fagiolo rosso di Lucca, il fagiolo cannellino di San Ginese, piuttosto che il pecorino toscano Dop, sono gli ingredienti utilizzati per menù a tema in programma una volta al mese”.
“Giovedì prossimo si terrà come già programmato un incontro con la commissione mensa comunale e quella sarà la sede idonea per affrontare le tematiche già presenti all’ordine del giorno e discutere eventuali nuove proposte o percorsi da attivare per risolvere eventuali problemi e migliorare ulteriormente il servizio”.