Lia Micciché nuovo assessore della giunta Menesini

Lia Micciché, segretario del Pd capannorese è il nuovo assessore della giunta di Luca Menesini. La notizia è stata data oggi (24 febbraio) dal sindaco Luca Menesini.
Si tratta del settimo membro della squadra che guida il comune di Capannori. Le principali deleghe che sono state assegnate dal sindaco a Miccichè sono la sicurezza urbana, che comprende la polizia municipale e che fino ad ora come settore era stato seguito direttamente dal sindaco, lo sviluppo economico, lavoro e innovazione tecnologica, le politiche giovanili, ereditate da Matteo Francesconi. Un ruolo più tecnico che politico invece il nuovo assessore lo eserciterà con la quarta delega, ovvero quella intitolata progetti europei e cooperazione, con il compito di portare sul territorio finanziamenti dall’Unione. Qui in qualche modo Miccichè può vantare competenze tecniche non indifferenti dal momento che professionalmente si occupa proprio di questi settori.
Micciché, che fino ad ora ha guidato la segreteria del partito capannorese, dopo la nomina ad assessore ha precisato che da adesso fino la congresso atteso nei prossimi mesi la sua posizione sarà affiancata da un direttivo composto da vari membri della segreteria, questo proprio per evitare la sovrapposizione di cariche e ruoli, “Sarebbe inutile fare due congressi nel giro di pochi mesi – ha spiegato Micciché – per il momento quindi il mio ruolo sarà affiancato da un direttivo composto da chi fino ad ora ha lavorato nella segreteria facendo un ottimo lavoro. Questa soluzione che è stata decisa permetterà di avere un gruppo alla guida del partito ed evitare che le due figure, quella di assessore e segretario si identifichino”.
“Questo, per Capannori, può essere un anno di svolta – commenta Menesini – e la nomina di Miccichè si colloca nel solco di una giunta composta da un mix di giovani professionisti e figure più esperte. A maggio 2014 c’è stato consegnato un mandato da parte di elettori che avvertivano l’esigenza profonda di una innovazione continua, di un progressivo miglioramento della qualità della vita. Oggi possiamo dare una valutazione pienamente positiva al percorso tracciato: accanto all’azione amministrativa c’è sempre stata un’azione a livello comprensoriale e Capannori può giocare su molti tavoli, dal livello provinciale al regionale, fino al nazionale ed europeo”.
Ed è proprio questa capacità di muoversi trasversalmente, allacciando cooperazioni fruttifere che deve essere aumentata: “Entro in una squadra già rodata – afferma Micciché – composta da colleghi che lavorano con entusiasmo. I miei progetti? Ve li svelerò nel dettaglio entro 15 giorni, anche perché sono appena arrivata. Avverto il peso di una grande responsabilità, ma porterò tutta la mia professionalità per fare di Capannori un luogo ancora migliore”.
Gli elementi di novità non mancano, già a partire dalle deleghe: nuova quella sulla sicurezza urbana, tema di grande attualità che coinvolge i rapporti con la polizia municipale e con le altre forze sul territorio. Nuova anche quella relativa allo sviluppo economico, lavoro ed innovazione tecnologica: Capannori dovrà relazionarsi sempre più con quell’interlocutore forte che è la Regione Toscana, diventando meta di investimenti da parte degli operatori del settore. Esisteva già una delega alla progettazione europea (di cui si occupava l’assessore Carmassi), ma quella affidata stamani a Micciché insiste particolarmente sull’elemento della cooperazione tra i territori, indispensabile per sortire i risultati sperati. “Le politiche giovanili erano affidate a Matteo Francesconi – spiega Menesini – ma lui ha già una mole di lavoro enorme in tema di ambiente, rifiuti e qualità dell’aria e sta facendo benissimo. Io stanco per gli impegni in Provincia? No, sono sempre in Comune, ma se vogliamo crescere ulteriormente abbiamo bisogno di una mano in più. Oggi aggiungiamo una risorsa full time che lavorerà per il bene del Comune. Non solo: entro una settimana affiderò a ciascuno dei miei consiglieri comunali progetti specifici, da portare avanti nei rispettivi territori”.
Con il bagaglio di esperienza di Micciché – che va dal coworking al fundraising, ma non soltanto – Capannori mira, secondo Menesini, a costruirsi una carta d’identità sempre più europea.
Ed è proprio questa capacità di muoversi trasversalmente allacciando cooperazioni fruttifere che deve essere aumentata: “Entro in una squadra già rodata – afferma Micciché – composta da colleghi che lavorano con entusiasmo. I miei progetti? Ve li svelerò nel dettaglio entro 15 giorni, anche perché sono appena arrivata. Avverto il peso di una grande responsabilità, ma porterò tutta la mia professionalità per fare di Capannori un luogo ancora migliore”.
Miccichè è stata, come è noto, protagonista anche alle ultime elezioni regionali: “E’ vero – osserva il sindaco – non si tratta di un assessore eletto, ma il consenso che è riuscita a riscuotere nel tempo è innegabile. Deve darci una mano perché il lavoro è tanto e Capannori deve esserci sempre quando si giocano partite importanti. Vogliamo continuare ad essere capofila con riferimento a certe materie, come la qualità dell’aria o il socio-sanitario, e contemporaneamente aprirci ad orizzonti nuovi, attraendo investimenti sul territorio”.