Bando per una farm school in un terreno incolto a S.Colombano

Sviluppo dell’agricoltura anche attraverso l’utilizzo di terreni incolti, perché diventi un’opportunità di lavoro, soprattutto per le nuove generazioni e, al contempo, contribuisca a incrementare i livelli di sicurezza idrogeologica del territorio. E’ uno degli obiettivi che l’amministrazione Menesini intende perseguire. Una di queste è la pubblicazione, entro la fine di marzo, di un bando ad evidenza pubblica per il recupero di terreni incolti e la nascita di un’azienda agricola ecosostenibile, anche con funzione di farm school, i cui criteri sono stati approvati proprio ieri (25 febbraio) dalla giunta.
Un’iniziativa innovativa con cui si vuole incrementare la produzione agricola del territorio e fornire un supporto tecnico e gestionale a imprenditori agricoli locali attraverso la concessione in uso verso terzi di terreni di proprietà comunale che l’ente di piazza Aldo Moro, dopo un censimento dei terreni pubblici incolti, ha individuato nella frazione di San Colombano.
“L’intento – spiega l’assessore all’agricoltura Serena Frediani – è quello di costituire a Capannori un’azienda agricola con spiccate caratteristiche di ecosostenibilità, che sia un prototipo ripetibile e riproducibile sul territorio. Questa nuova attività dovrà svolgere anche la funzione di fattoria pilota e modello di riferimento per supportare dal punto di vista tecnico e gestionale gli imprenditori delle aziende in conversione e i neo imprenditori che vorranno indirizzarsi verso metodi sostenibili di coltivazione come ad esempio la coltivazione biologica e biodinamica. Un’iniziativa del tutto nuova inserita nel progetto Nutrire la Lucchesia che, oltre ai Comuni di Capannori e di Lucca, vede anche la partecipazione delle associazioni di settore locali interessate a seguire l’evolversi e quindi gli sviluppi futuri di questa azienda prototipo sul territorio”.
I terreni individuati dal Comune nella frazione di San Colombano, raggiungibili attraverso una strada bianca da via delle Selvette, sono situati in un’area in cui viene e veniva esercitata attività agricola e forestale e rispondono per questo adeguatamente ai criteri agronomico, ecologici e commerciali per la produzione agricola, in modo particolare per quanto concerne l’agricoltura biologica e biodinamica. In quest’area è infatti presente un elevato livello di biodiversità e si trovano varie fonti per il reperimento di acqua per l’irrigazione.
Secondi i criteri stabiliti dalla giunta la concessione di queste proprietà avverrà con contratto di comodato gratuito per la durata di dieci anni. Si prevede che alla data di scadenza della concessione venga stipulato un contratto di affitto con canone base annuale da definire entro la data di scadenza della concessione. Sono ammessi a partecipare persone fisiche o giuridiche, singole o costituite in raggruppamenti temporanei.