Rotatoria del Turchetto, Tori attacca Marchetti

27 febbraio 2016 | 15:23
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Rotatoria del Turchetto, Tori attacca Marchetti

“La rotatoria del Turchetto non serve solo a Montecarlo ma serve soprattutto al comune di Altopascio che ha diversi accessi diretti e pericolosi sulla via provinciale”. Sono le parole con le quali Matteo Tori, consigliere comunale di LiberAltopascio si inserisce nella polemica tra la Provincia di Lucca, da un lato, e i sindaci di Montecarlo e Altopascio, dall’altro, nell’ambito della “contesa” per la realizzazione della nuova opera viaria. Tori si rivolge in particolare al sindaco Marchetti che aveva replicato al consigliere provinciale Del Soldato che l’opera non interessa ad Altopascio, di cui però deve tener conto degli strumenti urbanistici esistenti. Secondo Tori invece l’opera servirebbe molto ad evitare alcuni pericolosi incidenti su strade ritenute a rischio “come – scrive il consigliere comunale – la via della nuova zona industriale del Turchetto, la via di Tappo, Pistoresi, Turchetto, compresa l’uscita della farmacia e del supermercato Pam”.

“Non solo – prosegue Tori -: l’incrocio in questione ha visto nel corso degli anni diversi incidenti gravi con feriti e anche morti. È indispensabile per realizzare alcune opere utili a rendere più scorrevole e più sicuro tutto il tratto che va da piazza del Porto ad Altopascio fino al confine con Porcari, compresa l’eliminazione definitiva del passaggio a livello con un sottopasso viario così come previsto dal progetto delle ferrovie dello stato che risale addirittura al 2002. A proposito della pericolosità della via provinciale Romana non mi risulta che il sindaco di Altopascio né quello di Montecarlo, a parte le polemiche giornalistiche scatenate solo per motivi politici con la Provincia amministrata ovviamente dal Pd, abbiano mai presentato proposte o progetti per mettere in sicurezza la via Romana, strada al confine fra Altopascio e Montecarlo”.
Inoltre, Tori ricorda che “l’area interessata dalla rotatoria, è bene sottolinearlo, ha cambiato destinazione urbanistica con l’approvazione del regolamento nel 2011, vale a dire quasi un anno dopo che il Comune di Altopascio, insieme agli altri enti interessati, aveva ricevuto l’unica proposta a firma del sottoscritto e del capogruppo consiliare di Montecarlo Michi”. Poi la replica va sul personale: “Per quanto riguarda la mia candidatura a sindaco di Altopascio, non spetta certamente al sindaco Marchetti decidere se posso o non posso candidarmi – aggiunge Tori -. Come lui ha il diritto di candidarsi al Comune di Lucca, come sembra abbia già fatto, anche se non risulta gradito a nessuno, nemmeno ai suoi amici di partito; io ho tutto il diritto di candidarmi al Comune di Altopascio dove vivo e dove da sempre svolgo attività politica. L’esperienza amministrativa maturata in tanti anni, sia in qualità di consigliere che in quella di assessore, costituisce un titolo che legittima la mia candidatura a sindaco di un comune che ha bisogno di un grande cambiamento amministrativo e morale e nello stesso tempo offre ampie garanzie di competenza e capacità a tutti i cittadini che vorranno votare la lista di Liberaltopascio. Abito a Montecarlo perché è l’unica casa che possiedo, ereditata da mio padre. Sono ventisette anni che vivo del mio lavoro e non di politica ed il mio stipendio attuale non mi permette di comprare altre case, nemmeno ad Altopascio. Marchetti, che fa il sindaco più o meno da circa venti anni, casomai dovrebbe spiegare agli abitanti di Altopascio, lui che si vanta di fare gli interessi degli altopascesi, dove abita, visto che possiede case fra Lucca e Lido di Camaiore. Un consiglio al sindaco di Altopascio e a quello di Montecarlo, prima d’innescare una polemica fastidiosa ed inutile si documentino meglio e se hanno perso il documento che serve a mettere in sicurezza la via Romana mi chiamino che ne ho ancora diverse copie”.