Nuova legge consorzi, Angelini a Ridolfi: “Si dimetta”

Assemblee non convocate e nuovo disegno dei consorzi di bonifica dalla legge regionale, Fortunato Angelini, esponente dell’opposizione nel Consorzio di Bonifica Toscana Nord chiede le dimissioni di Ismaele Ridolfi. “Al nostro gruppo – dice a nome di Sicurezza idraulica, ambiente, equità e partecipazione – appare strano il suo silenzio. In due mesi non ha avuto tempo di convocare l’assemblea, informarla di cosa stava accadendo, oppure anche lei era all’oscuro e ciò sarebbe ancora più grave. Già il 18 dicembre due ordini del giorno erano iscritti all’esame della assemblea, da discutere, ma lei non ha fatto niente. Non ha sentito il dovere istituzionale di convocare l’assemblea, per questo chiediamo di trarre le conseguenze presentando le sue dimissioni”.
Per Angelini, infatti, occorrerebbe una discussione a 360 gradi sul fatto “se esiste ancora una maggioranza anche a seguito del voto sul bilancio di previsione 2016 e sugli effetti della nuova legge nell’organizzazione consortile del Toscana Nord, con la riduzione del comprensorio di bonifica considerato che sono in corso la redazione del nuovo piano di classifica e Pov dotazione organica”.
La nuova legge, in prticolare, prevede, ricorda Angelini, “l’uscita dei rappresentanti delle Province dalla assemblea, l’aumento del numero dei sindaci, da dieci a dodici e cambia il numero per la validità delle assemblee e delle delibere. Inoltre viene ridimensionato il comprensorio di bonifica Toscana Nord che perde oltre 30mila ettari e 10 Comuni della Lucchesia che, dalle prossime elezioni consortili, passano al Consorzio di Bonifica Basso Valdarno, tutto nel silenzio più assoluto”.
“Signor presidente – chiude Angelini – quando intervengono decisioni cosi pesanti, sarebbe bene fermarsi e riflettere. Le chiediamo di fare questo gesto nell’interesse dell’ente, convocando una assemblea straordinaria per fare un passo indietro”.