Smembramento consorzi bonifica, no da Consiglio Capannori

Alla luce della nuova legge regionale che modifica i comprensori dei consorzi di bonifica in Toscana, la capogruppo del Pd Silvana Pisani presenterà all’attenzione del consiglio comunale un ordine del giorno, a nome di tutti i gruppi di maggioranza, in cui si esprime disaccordo sulla previsione di trasferire il territorio del comune di Capannori, insieme a quello della Piana e del Padule del Bientina, dal comprensorio del Consorzio 1 Toscana Nord al comprensorio del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno.
Un cambiamento che smembrerebbe anche il territorio di Capannori poichè Guamo rimarrebbe, insieme a Lucca, nel consorzio Toscana Nord. Le modifiche previste dalla nuova legge regionale entrerebbero in vigore tra due anni, quando si svolgeranno le prossime elezioni dei consorzi di bonifica e quindi ci sono i tempi per lavorare ad un cambio di rotta.
“Non siamo d’accordo con questa decisione – spiega la capogruppo del Pd Silvana Pisani –, perché queste modifiche non hanno giustificazioni dal punto di vista tecnico e andrebbero ad interrompere una gestione unitaria del reticolo della Piana di Lucca e dell’area del Bientina, caratterizzato da omogeneità e continuità delle caratteristiche idrografiche dei due comprensori, in particolare per quanto riguarda la rete dei canali demaniali di irrigazione, che dura da oltre 12 anni. L’attuazione di quanto previsto dalla nuova legge regionale imporrebbe un processo di riorganizzazione profonda che riguarderebbe ben due consorzi, il Toscana Nord e Basso Valdarno, in quanto lo spostamento di confine del comprensorio incide sensibilmente sulla dimensione e quindi sulle strutture dei due consorzi, e obbligherebbe i due enti a rivedere la struttura, le procedure e l’organizzazione, rimettendo in discussione gli assetti organizzativi e vanificando così gran parte del lavoro fatto con evidenti inutili sprechi difficilmente giustificabili di fronte ai cittadini consorziati”.
Nell’ordine del giorno si chiede quindi che il sindaco si faccia carico di queste problematiche e si attivi, anche congiuntamente con le altre amministrazioni comunali della Piana di Lucca e agli amministratori del consorzio Toscana Nord, per attuare una azione politico-amministrativa nei confronti dei consiglieri regionali della Toscana, per giungere in tempi brevi alla revisione della legge (legge regionale 16/16) in modo che il comprensorio del Toscana Nord non sia modificato nella sua composizione territoriale, continuando ad operare sullo stesso ambito così come avviene attualmente.