Carbonizzazione a Salanetti, chiesto referendum consultivo

L’impianto di carbonizzazione è ancora un’ipotesi e già si raccolgono le firme per un referendum sul sì o no alla nuova struttura di Salanetti. Un referendum consultivo, la cui richiesta è stata protocollata in Comune, da undici consiglieri comunali.
“Lo spunto – dicono – è nato dall’invito rivolto nell’ultima seduta consiliare da un consigliere al quale altri si sono associati, fino a raggiungere 11 sottoscrittori che sono di fatto gli unici, su 24 consiglieri totali, a far sì che siano i cittadini a poter dare un contributo vero, essenziale e partecipativo, sulla questione del carbonizzatore. Carbonizzatore che tratterà – nel caso fosse realizzato – anche e sopratutto rifiuti industriali. Come consiglieri ci siamo quindi interrogati se bastino le certificazioni di eccellenza europea, le (non) parole del sindaco o i soli pareri tecnici, tanto cari (al bisogno) alle parole dei politici. Ovviamente la risposta si è manifestata nella richiesta di referendum. Non si può per un’opera così impattante sulla strategia dei Rifiuti Zero, lasciare che siano “altri” a decidere, ma, al contrario siano i cittadini ad esprimersi, qualunque esso sia il loro personale intendimento sulla materia”.
“Ci dispiace – concludono i firmatari – per gli altri 13 consiglieri che pur sapendo dell’iniziativa, si sono ben guardati dal coinvolgere i Cittadini. Evidentemente il potere non deve essere condiviso ma gestito in modo esclusivo”.