
Una convenzione annuale tra Comune ed Anpana per intensificare la lotta all’abbandono dei rifiuti a Porcari: l’iniziativa è stata illustrata oggi (16 marzo), alla presenza dell’assessore all’ambiente Leonardo Fornaciari, del consigliere con delega al decoro urbano Simone Giannini e di Claudio Borelli (presidente Anpana) e Luigi Ramacciotti (membro Anpana).
“Rispetto per il decoro urbano, contrasto al degrado ambientale e maggiore sicurezza – spiega Fornaciari – sono punti costantemente al nostro ordine del giorno. La cura di un territorio esprime il suo grado di civiltà: per questo abbiamo creato questo ulteriore strumento: vogliamo intensificare i controlli, al fine di prevenire un fenomeno che non è ancora allarmante, ma che va sopito sul nascere”. Quattro guardie ecozoofile (sulle 18 che complessivamente vigilano tra Lucca e Provincia) si occuperanno dunque di aumentare i controlli e, per fare questo, potranno usufruire dei mezzi elettrici della stazione collocata in piazza unità d’Italia, che dispone di 5 scooter e 10 bici e che diventerà la sede distaccata di Anpana.
“Saranno direttamente i volontari di Anpana – spiega Giannini – ad interagire con il pubblico e a consegnare i mezzi. Nel frattempo aumenteremo il numero delle telecamere: oggi sono 17, già tantissime per un territorio come il nostro, ma ne aggiungeremo altre quattro. Le guardie ecozoofile potranno verificare il contenuto dei sacchi abbandonati e fare segnalazioni ai vigili: applicheremo la sanzione massima prevista per legge, cioè la multa di 500 euro”. Le misure sono rese necessarie anche per il fatto che l’abbandono sconsiderato di rifiuti, oltre a produrre inquinamento, comporta costi non indifferenti per il Comune: “Nelle scorse notti qualcuno ha abbandonato rifiuti al Frizzone – prosegue Giannini – e a questo punto si tratta di un problema di grave ignoranza. Non costerebbe nulla allungare fino alle isole ecologiche, eppure questi incivili non lo fanno, spesso creando danno anche ai privati. I volontari Anpana presidieranno il territorio ogni giorno, facendo controlli a sorpresa ed in orari variabili: il fenomeno va debellato sul nascere”.