Capannori, Consiglio dice no a modifica consorzi bonifica

Il consiglio comunale di Capannori dice no a larga maggioranza alla modifica dei comprensori dei consorzi di bonifica in Toscana prevista dalla nuova legge regionale in materia. Modifica che trasferirebbe il territorio del comune di Capannori, insieme a quello della Piana e del Padule del Bientina, dal comprensorio del consorzio 1 Toscana Nord al comprensorio del consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno.
Nella seduta di ieri pomeriggio (17 marzo) l’assemblea consiliare ha approvato un ordine del giorno presentato dalla capogruppo del Pd Silvana Pisani, a nome di tutti i gruppi di maggioranza, (voti favorevoli della maggioranza e di Forza Italia e Udc, astensione di Alternativa civica centrodestra Capannori, voto contrario del Movimento 5 Stelle), in cui si esprime totale disaccordo su questa previsione che smembrerebbe anche il territorio di Capannori poiché Guamo rimarrebbe, insieme a Lucca, nel consorzio Toscana Nord.
“Quanto previsto dalla nuova legge regionale – spiega la capogruppo del Pd Silvana Pisani –, andrebbe a danneggiare il territorio di Capannori. La modifica dei comprensori dei consorzi di bonifica, che non trova giustificazioni dal punto di vista tecnico, andrebbe infatti ad interrompere una gestione unitaria del reticolo della Piana di Lucca e dell’area del Bientina, caratterizzato da omogeneità e continuità delle caratteristiche idrografiche dei due comprensori che dura da oltre 12 anni. Ad appena due anni dalla riorganizzazione dei consorzi, di cui soffriamo ancora la messa a regime, si imporrebbe, un nuovo processo di grande riorganizzazione che riguarderebbe ben due consorzi, il Toscana Nord e il Basso Valdarno, poiché lo spostamento di confine del comprensorio incide sensibilmente sulla dimensione e quindi sulle strutture dei due consorzi, e obbligherebbe i due enti a rivedere la struttura, le procedure e l’organizzazione, con ulteriori spese per ridefinire il piano di classifica, rimettendo in discussione gli assetti organizzativi e vanificando così gran parte del lavoro fatto con evidenti inutili sprechi difficilmente giustificabili, che ricadrebbero su tutti contribuenti consortili. Chiediamo quindi che Capannori rimanga nel consorzio Toscana Nord. Le modifiche previste dalla nuova legge regionale entrerebbero in vigore tra due anni, quando si svolgeranno le prossime elezioni dei consorzi di bonifica e quindi c’è tutto il tempo per lavorare ad un cambio di rotta. E’ importante che l’ordine del giorno sia stato approvato a larga maggioranza vista l’importanza del tema”.
Nell’ordine del giorno si chiede al sindaco di farsi carico di queste problematiche e di attivarsi, anche congiuntamente con le altre amministrazioni comunali della Piana di Lucca e agli amministratori del consorzio Toscana Nord, per attuare un’azione politico-amministrativa che coinvolga tutti gli organi di governo regionale – chiedendo anche uno specifico impegno all’assessore e consiglieri eletti a riferimento del nostro territorio – per giungere in tempi brevi alla revisione della legge regionale 16/16 in modo che il comprensorio del Toscana Nord non sia modificato nella sua composizione territoriale, continuando ad operare sullo stesso ambito così come avviene attualmente.