A Capannori torna la protesta del panino

25 marzo 2016 | 16:17
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A Capannori torna la protesta del panino

Capannori, il comitato mensa torna all’attacco. E torna a proporre la protesta del panino, ovvero una giornata con il pasto portato da casa. La decisione è scaturita dall’ultimo incontro di giovedì 17 marzo. “La protesta – dicono i componenti del comitato – è la spontanea conseguenza, alla qualità costantemente scadente del cibo somministrato nella mensa scolastica dall’1 gennaio 2015, alla chiusura delle cucine interne, ai limitati margini di movimento dei commissari mensa, alla poca trasparenza dell’amministrazione comunale e alla ripetuta chiusura al dialogo tra l’amministrazione stessa e i genitori che chiedono informazioni e risposte concrete”.

Ma ci sono nuovi sviluppi che potrebbero riaprire il dialogo fra Comune e cittadini, grazie alla mediazione del provveditore agli studi Donatella Buonriposi. Per questo il comitato ha inviato questa mattina (25 marzo) un’altra richiesta di incontro al sindaco: “Facciamo presente – dice il comitato – che, consci dei molteplici impegni del sindaco, gli è stata richiesta una sua proposta per una possibile data: la proposta è attesa entro tre giorni dalla ricezione della richiesta. Il Comitato problema mensa Capannori vuol specificare che il pasto da casa intende essere una protesta per un tempo sufficiente a trasmettere il disagio dei genitori e non una pratica continuativa e consolidata. Il comitato infatti considera il momento della mensa scolastica come un momento di educazione alimentare e di socializzazione fra i bambini, se fatta però utilizzando materie prime di qualità, soprattutto cucinate nelle apposite cucine interne, peraltro già presenti in molti plessi”.