Fagni: “Rischio alluvioni, i sacchi di sabbia non bastano”

31 marzo 2016 | 14:04
Share0
Fagni: “Rischio alluvioni, i sacchi di sabbia non bastano”

Per la prevenzione del rischio idrogeologico servono interventi strutturali. Lo dice il vicesindaco di Altopascio Francesco Fagni e il riferimento è alla iniziativa promossa da cinque comuni dove sabato saranno distribuiti i sacchetti contro gli allagamenti. “Il 2 aprile – è comunque l’invito di Fagni – ci si interroghi sulla prevenzione in provincia di Lucca del rischio idraulico. I sacchetti non bastano”. “Il comune di Altopascio naturalmente aderisce alla giornata di prevenzione del rischio idrogeologico promossa dalla provincia di Lucca per il prossimo due aprile. Leggo che l ’obiettivo è quello di testare le nuove macchine insacchettatrici automatiche che la Provincia di Lucca ha acquistato grazie alle risorse del progetto europeo ‘Synergie’: attrezzature concesse in gestione, da alcuni mesi, ai Comuni di Capannori e alle Unioni di Comuni della Mediavalle del Serchio e dell’Alta Versilia. Si tratta di macchine che, a regime, riescono a produrre fino a 1200 sacchi di sabbia all’ora, strumenti utili nel deprecabile caso che ci siano problemi di tracimazioni o esondazioni. Da come è stata presentata la notizia, sembra che questa sia una soluzione definitiva e che i cittadini possano stare tranquilli”.

“Sinceramente, su questo aspetto, ho molti dubbi – aggiunge Fagni -. Una vera prevenzione e la sicurezza dei cittadini non possono essere affidate a dei sacchetti di sabbia, quanto invece a una programmazione seria di interventi preventivi che creino aree di sfogo per le acque in eccesso, canali capienti e liberi per il transito di acqua ad alte velocità, la continua ricalibratura del reticolo idraulico del territorio. Tutte operazioni che in provincia di Lucca abbiamo fatto in pochi. Purtroppo mi pare l’ennesima situazione in cui si cerca, con annunci, di evitare di trattare le vere problematiche. La Provincia di Lucca da anni mi pare carente nella prevenzione di questi eventi calamitosi. Da parte nostra, come comune di Altopascio, siamo sicuri di avere operato con grande attenzione su questi temi, investendo milioni di euro che probabilmente non hanno accresciuto i nostri consensi elettorali, ma hanno sensibilmente elevato la soglia della nostra sicurezza idrogeologica. Tanti interventi sia per i corsi d’acqua più grandi che per tutti gli altri minori, la creazione di vasche scolmatrici che hanno evitato più volte problemi quando ha piovuto tanto e tutta la piana di Lucca si è allagata, tranne proprio il territorio comunale di Altopascio. Insomma mi auguro che su questi temi si cerchi più la sostanza piuttosto che annunci e paginate di giornale, augurandoci che le macchine insacchettatrici servano in un futuro per metterci i coriandoli di Carnevale, e che non ce ne sia più bisogno per tentare di tamponare l’acqua. Purtroppo, però, le politiche preventive della provincia e di altri enti ci fanno pensare che questa ipotesi ottimistica sia molto lontana dal potersi avverare”.