Sinistra italiana: “Su Salanetti la giunta si confronti con i cittadini”

Assemblea pubblica sull’impianto di Salanetti venerdì prossimo nella sala riunioni del Comune di Capannori (accanto farmacia). All’appuntamento, organizzato dal Comitato di Salanetti ci sarà anche Sinistra Italiana che lancia un appello a sindaco e maggioranza.
“La salute dei cittadini della Piana, e non solo dei capannoresi, è messa a rischio quotidianamente dai ripetuti e numerosi sforamenti dei limiti di legge consentiti per quanto riguarda la concentrazione nell’aria delle polveri sottili; ai cittadini capannoresi viene proibito, attraverso ordinanza sindacale, di accendere persino i caminetti domestici nei periodi più critici in inverno, di bruciare all’aperto le sterpaglie nei poderi ed uliveti, quindi, in questo delicato e già critico contesto ambientale non è accettabile né democratico, prendere decisioni di questa portata, senza un coinvolgimento e un percorso di ascolto dei cittadini. Un impianto dalle potenzialità di 60.000 Ton/anno di rifiuti organici di attività industriali, commerciali, agroforestali, organico delle raccolte differenziate e fanghi industriali e civili, che produrrà 16.000 tonnellate di lignite all’anno che verranno pellettizzate, confezionate e vendute come combustibile per stufe e caldaie, rappresenta, senza ombra di dubbio, un ulteriore carico di emissioni che andranno ad aggravare e non certo a migliorare, la qualità dell’aria e della vita nella Piana. A chi obietta dicendo che non c’è scritto da nessuna parte che queste 16.000 tonnellate debbano essere bruciate per forza nella Piana, rispondiamo che l’Italia nella Conferenza sui cambiamenti climatici Cop 21 di Parigi si è assunta la sua parte di impegni per ridurre le emissioni climalteranti e la dipendenza dai combustibili fossili e non ci sembra particolarmente al passo con le necessità dei nostri tempi produrre nel 21° secolo, in queste condizioni, 16.000 tonnellate di carbonella come combustibile”.